Catania: sgominata una piazza di spaccio, 33 arresti

Avevano messo su una piazza di spaccio di droga da 10 mila euro al giorno. A Catania, nel popoloso quartiere di Trappeto Nord, gli agenti di polizia, impegnati nell’operazione Mezzaluna, hanno arrestato 33 persone insieme ai colleghi dello Sco di Roma. Sono state ricostruite le dinamiche interne al gruppo, identificati i vertici e ricostituiti i ruoli di spacciatori e vedette.

I capi dell’organizzazione erano Vito Claudio Gangi, 55 anni; Concetto Renato Consoli, 56 anni e Carmelo Ventaloro, 58 anni. Cinque i turni per lo spaccio di marijuana e cocaina ricostruiti dalla procura, in diversi luoghi e su diverse fasce orarie, in strada e in case “fortificate”. La vendita della sostanza stupefacente è stata ripresa da telecamere nascoste di polizia e in alcuni casi, invece, sono stati gli stessi agenti ad agire sotto copertura.

Il gruppo non mancava di avviare iniziative di marketing come quando durante le festività natalizie usavano regalare panettoni a clienti abituali che acquistavano da loro la droga. I proventi illeciti dell’attività, per un valore di circa 10.000 euro al giorno, confluivano nella cassa comune del gruppo alla cui gestione era preposto uno degli indagati che riscuoteva le somme a casa sua, dove veniva raggiunto da diversi componenti dell’associazione a chiusura del turno di spaccio.

L’indagine della polizia ha permesso anche di ricostruire il sistema di approvvigionamento della cocaina che arrivava a Catania tramite contatti con trafficanti calabresi. Il 19 giugno del 2020, nel porto di Messina, la polizia ha arrestato Salvatore Giuffrida, dopo essere sbarcato dal traghetto proveniente da Villa San Giovanni che viaggiava con 5 Kg di cocaina in auto, destinati alla piazza di spaccio di via Ustica.

L’operazione ha preso il nome di “Mezzaluna” per la peculiare forma di via Ustica (a semicerchio) caratterizzata dalla presenza di più palazzi a forma di mezzaluna. Negli anni questa forma ha sempre assicurato al gruppo criminale un agevole controllo degli ingressi presso la piazza di spaccio controllata dal gruppo di riferimento. Fra gli indagati, 30 sono finiti in carcere, 3 ai domiciliari e uno all’obbligo di dimora.

In carcere sono finiti: Sebastiano Mirko Altavilla, 29 anni; Maria Barbato, 55 anni; Nino Mario Barbato, 38 anni; Claudio Caudullo, 28 anni; Concetto Caudullo, 56 anni; Alfio Cavallaro, 57 anni; Enrico Marco Cocola, 37 anni; Michelangelo Maurizio Cocola, 56 anni; Silvio Consoli, 52 anni; Vito Andrea Curia, 33 anni; Vito Claudio Gangi, 55 anni; Salvatore GIuffrida, 54 anni; Sebastiano Guerrera, 33 anni; Antonino Michael Ierna, 25 anni; Filippo Ierna, 38 anni; Tanino Dario Ierna, 35 anni; Stefano Lanzafame, 34 anni; Alfredo Mantia, 58 anni; Giuseppe Razza, 50 anni; Angelo Massimo Ruggeri, 44 anni; Angelo Santoro, 47 anni; Antonino Sciuto, 45 anni; Sergio Sentina, 47 anni; Fabio Vaccalluzzo, 32 anni; Maurizio Vaccalluzzo, 33 anni; Carmelo Ventaloro, 58 anni; Giuseppe Ventaloro, 37 anni; Mirko Ventaloro, 33 anni; Alessandro Carmelo Zappalà, 52 anni. Arresti domiciliari, invece, per: Nicola Di Pasquale, 76 anni; Filippa Crisafulli, 34 anni e Salvatore Lauria, 57 anni. Obbligo di dimora, infine, per Graziella Terranova, 28 anni.

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