“Duecento giorni di tempesta”, il romanzo di Simona Moraci, giornalista e insegnante messinese, è proposto da Aldo Cazzullo al premio Strega 2022. Un libro scelto “per la qualità della sua scrittura, capace di raccontare emozioni e trasformazioni interiori e di rielaborare l’esperienza nelle scuole a rischio vissuta dalla stessa autrice”.
“Sono molto emozionata e ringrazio la casa editrice per aver creduto nel mio romanzo fino al punto di volerlo segnalare per il premio Strega. Un romanzo che – dice Moraci – è una parte del mio cuore e tocca una realtà, quella delle scuole in zone a rischio, che vivo da otto anni come insegnante. E ringrazio particolarmente Aldo Cazzullo per le bellissime parole che ha voluto dedicare al libro nella sua presentazione al premio”.
Con la quarta di copertina firmata dallo scrittore Vladimiro Bottone, in primo piano è la storia dell’insegnante Sonia, catapultata in un quartiere a rischio di una città di mare siciliana in mano alla criminalità. Una terra straniera, ma anche una sfida per la giovane donna, in fuga dal passato e attratta da due uomini speciali.