Ribera (Ag): dopo la statizzazione viene presentata “La suite dei templi”

È stata presentata ufficialmente la statizzazione dell’istituto superiore di studi musicali Toscanini di Ribera. Nel corso dell’incontro è stata presentata anche la pubblicazione editoriale “La suite dei templi”.

Per l’istituto sono intervenuti il presidente Giuseppe Tortorici, il direttore Riccardo Ferrara, la vice direttrice con delega per la statizzazione, Mariangela Longo, già direttrice dal 2015 al 2021, e i rappresentanti degli enti coinvolti nel processo di statizzazione; il sindaco di Ribera, Matteo Ruvolo; il commissario del libero consorzio dei comuni di Agrigento, Raffaele Sanzo; l’assessore regionale all’istruzione e formazione professionale, Roberto Lagalla.

Sull’iniziativa è intervenuto anche il direttore in carica Riccardo Ferrara dicendo che: “il 19 gennaio è pervenuta la notizia ufficiale del MUR circa la valutazione con esito positivo della istanza di statizzazione dell’Issm Toscanini; non era un fatto scontato; l’istruttoria si è basata su diversi parametri e sono stati presi in esame l’adeguatezza della sede, la capacità dell’offerta formativa, eventuali progetti di federazione e la sostenibilità economico finanziaria del progetto di statizzazione. La “promozione” al rango di conservatorio di musica di Stato, arrivata al compimento del trentesimo anno di vita dell’istituto, ci rende pertanto felici e orgogliosi. Il Toscanini è ormai una realtà consolidata e riconosciuta oltre i confini regionali.

Abbiamo vissuto anni difficili in cui si è rischiata anche la soppressione dell’istituto a causa delle difficoltà finanziaria, ma non ci siamo mai lasciati scoraggiare e abbiamo usato la nostra tutta creatività e la nostra passione raggiungendo obiettivi impensabili fino a pochi anni fa. In pochi anni il Toscanini, non soltanto ha superato le sue criticità brillantemente, ma si è dotato di un nuovo plesso con aule trattate acusticamente con materiali altamente tecnologici, è passato da 7 a 28 corsi di laurea, ha decuplicato i suoi iscritti ed è ora capace di attirare studenti internazionali (tanti gli iscritti anche da Venezuela, Malta e Cina). Gli obiettivi raggiunti sono tanti, ma non abbiamo ancora concluso; il prossimo passo sarà quello della realizzazione di un auditorium/teatro all’interno dello stesso istituto”.

E, ancora, la vice direttrice Mariangela Longo, avendo redatto e sottoscritto il processo di statalizzazione insieme agli altri organi statuari in carica nel triennio accademico precedente ed avendone curato la complessa istruttoria ministeriale sin dal 2019, ne ha illustrato i dettagli e i passaggi tecnici che seguiranno l’esito positivo dell’istanza di statalizzazione pervenuto il 19 gennaio del 2022 dalla commissione inter ministeriale preposta alla valutazione, affermando che: “a distanza di 30 anni dalla fondazione dell’istituto Toscanini nell’anno accademico 1991/92, nonostante tutti gli eventi avversi accaduti negli ultimi sei anni (rischio chiusura per mancanza di fondi), siamo felici ed onorati di consegnare alla storia di questa città, della provincia di Agrigento, della regione siciliana e del comparto AFAM italiano, il conservatorio di musica di stato Toscanini di Ribera, una realtà ormai consolidata ed una eccellenza riconosciuta anche dal ministero dell’università e ricerca per la didattica e le infrastrutture all’avanguardia, capace di realizzare eventi di produzione, progetti di ricerca e pubblicazioni di grande prestigio, di attrarre studenti da altre regioni ed internazionali con una offerta formativa ampia in ambito classico, jazz e pop rock.

È la creatività che ci ha salvato, è quella con cui abbiamo reinterpretato la criticità come una opportunità di crescita, innovazione e sviluppo. Ciò grazie alla grande determinazione, impegno e coraggio di chi ha creduto in questo sogno e ne ha fatto una battaglia di civiltà: docenti, personale non docente, studenti, famiglie, organi statutari, partners istituzionali, rappresentanti delle istituzioni (stato, regione, provincia e comune) che, riconoscendo il grande valore culturale e sociale dell’istituto Toscanini, lo hanno sostenuto in questi anni difficili anche con fondi di emergenza e lo hanno accompagnato fino all’imminente conclusione del processo di statizzazione che avverrà con la firma delle convenzioni proposte dal ministero e il decreto ministeriale di statalizzazione. La cultura è progresso culturale e sociale, è motore economico potente. Come diceva Seneca “la fortuna non esiste, esiste il momento in cui il talento incontra l’opportunità” e non dobbiamo mai far mancare l’opportunità di formazione e di occupazione ai nostri giovani talenti. Per questo motivo – prosegue – auspichiamo e lanciamo un appello a tutte le istituzioni per ottenere non solo il teatro /auditorium, ma anche una orchestra stabile del conservatorio di musica di Stato, Arturo Toscanini”.

Mentre il presidente Giuseppe Tortorici ha detto: “i miei ringraziamenti per il prestigioso risultato raggiunto vanno innanzitutto ai docenti e a tutto il personale non docente, agli studenti e alle loro famiglie nonché ai rappresentanti delle istituzioni qui presenti e, in particolare alla regione siciliana egregiamente rappresentata da Roberto Lagalla che ha eseguito l’iter di statalizzazione e la criticità degli ISSM siciliano con sensibilità ed attenzione, al commissario del libero consorzio dei comuni di Agrigento che ha continuato a garantire l’utilizzo del plesso di via Roma e del personale tecnico amministrativo in distacco e all’amministrazione comunale di Ribera attualmente guidata dal sindaco Matteo Ruvolo e quella precedente con a capo il sindaco Carmelo Pace, nonché tutte le deputazioni provinciali, regionali e nazionali che negli anni si sono spese in favore e a sostegno dell’istituto”.

“Sono onorato di essere sindaco della città sede di una importante istituzione come il Toscanini – ha dichiarato Matteo Ruvolo, primo cittadino di Ribera – una realtà sempre più prestigiosa su cui scommettere nell’ottica di uno sviluppo di qualità del nostro territorio. Tra la mia amministrazione e il conservatorio vi è un rapporto di collaborazione proficuo e solido che parte da lontano e ha radici profonde: sono sicuro che continuando ad operare in sinergia il conservatorio Toscanini potrà crescere ulteriormente, confermando l’importante ruolo nella formazione dei musicisti siciliani che Ribera nel tempo ha saputo ritagliarsi. Ribera sarà la città delle arance e della musica e insieme alla governance siamo già al lavoro per la realizzazione di un teatro auditorium da destinare al conservatorio”.

“Il successo dei risultati ottenuti dall’istituto Toscanini – dichiara il commissario Raffaele Sanzo – è prestigioso e l’efficienza indiscutibile, ma quello che merita la nostra attenzione è il vostro “modus operandi”, ovvero un modello assolutamente virtuoso e vincente che ha messo insieme tutti gli enti coinvolti in condivisione di intenti, con una cooperazione istituzionale encombiale e al servizio di un bene pubblico, esulando da qualunque individualismo cosa che non solo merita il nostro plauso alla governance che lo ha messo in atto ma dovrebbe essere preso ad esempio a livello nazionale. Voi siete l’esempio che noi dovremmo copiare, che tutti noi dovremmo seguire per realizzare un obiettivo quale che sia, grazie per quello che ci insegnate”.

Infine, per l’assessore regionale Lagalla “va fatta una riflessione più che sul risultato, sul metodo ostinatamente perseguito con cui si sono raggiunti questi importanti obiettivi, nonostante la scelleratezza che attraversa spesso la politica nazionale e regionale; il disastro annunciato di questo conservatorio è pari a quello di tutti i servizi che dipendevano dalle funzioni delle province regionali sulle quali era articolata la geopolitica del nostro paese cancellata con un colpo di spugna alla lavagna istituzionale. Era la cronaca di un disastro annunciato che tutt’ora permane anche nel mondo dell’istruzione. La regione si è fatta elemento sostitutivo di queste inadempienze, ma oggi piangiamo una scellerata scelta di disapplicazioni di attività istituzionali che ancora oggi non hanno trovato né compensazione, né ultimativa finalizzazione.

Diventa essenziale il co-working, il fare rete indipendentemente dalle appartenenze politiche con il riferimento costante del servizio istituzionale. Qui c’era un progetto un piano incredibile che ha acquisito il crisma e il valore della sostenibilità che questo governo regionale ha inteso supportare svolgendo semplicemente un dovere al servizio della collettività, nel momento della criticità e del rilancio delle attività di questo istituto come quello dell’istituto di Catania che vanno ad implementare e ad arricchire entrambi la filiera dell’alta formazione musicale in Sicilia.

La funzione dei conservatori – prosegue – non è solo quella di formare, ma il rango accademico e scientifico di ricerca, che equipara queste istituzioni alle università, consegna loro una funzione altissima, ovvero quella di essere depositari della storia di un paese e della ricerca che va verso l’innovazione e la miscelazione e commistione di forme musicali tradizionali e nuovi linguaggi. Ecco perché il processo di internazionalizzazione diventa essenziale e si è deciso di investire su queste attività nel senso del merito e della normalità, questo è il servizio che le istituzioni devono rendere, per ciò che esse sono in condizioni di documentare sostenibilmente ed oggettivamente.

Occorre potenziare questa struttura in un territorio che, in controtendenza in cui vi è un ripopolamento giovanile e non uno spopolamento e pertanto si ha la necessità di realizzare un auditorium, ma anche di pensare alla residenzialità degli studenti che provengono da altre province. Come diceva Einaudi occorre conoscere per deliberare, troppo spesso si è deliberato senza conoscere. Voi tutti in questi anni avete avuto la capacità e avete dimostrato che si può deliberare conoscendo e guardando alla prospettiva di un futuro e alla realizzazione di un obiettivo concreto importante e fondamentale per questo territorio, per scrivere e conservare la colonna sonora della vita di questo territorio e di tutti i territori in Italia e all’estero che, con questa istituzione accademica, potranno mettersi in contatto. Relativamente al tema della solidarietà, della tolleranza, dell’inclusione, della pace e della convivenza civile della quale la musica diventa un sensore di straordinaria importanza, in un momento in cui con orrore si sentono le voci e le urla di bambini che subiscono, a due ore di disanza dai nostri aeroporti, il colpire delle armi da fuoco, dobbiamo estendere la riflessione alla convinzione di mantenere sempre l’umanità del nostro fare nel sapere guardare al futuro con concretezza e onestà intellettuale e sempre nell’interesse delle giovani generazioni”.

Nel corso dell’incontro sono intervenuti anche: Emanuele Siracusa, presidente dell’ex provincia regionale, tra i padri fondatori che ebbero la felice intuizione di dare vita ad un istituto musicale nel territorio nel 1991; il presidente dell’empedocle consorzio di Agrigento, Antonino Mangiacavallo che, in qualità di ex sindaco di Ribera, ha richiamato le origini e le difficoltà affrontate nelle varie fasi e si è congratulato per l’importante riconoscimento ottenuto, preannunciando l’avvio di nuovo corso accademico di laurea magistrale in musicoterapia il cui accreditamento sarà richiesto al MUR dal conservatorio Toscanini per realizzarlo in collaborazione con il consorzio Empedocle di Agrigento e l’università degli studi di Palermo; il deputato regionale Michele Catanzaro che ha testimoniato l’impegno dell’assessore Lagalla e di tutta la deputazione territoriale a sostegno dell’istituto in uno dei momenti di massima criticità attraversati negli ultimi anni.

Per l’occasione, le autorità hanno visitato la nuova sede e seguito l’eibizione dell’ensemble di ottoni diretto dal maestro Giacomo Tantillo e degli studenti delle scuole di strumento e canto dislocati nelle varie aule del conservatorio. Inoltre, è stata presentata dal direttore artistico del progetto Mariangela Longo, dal direttore di produzione Simone Piraino e dal direttore d’orchestra Alberto Maniaci la nuova pubblicazione de “La suite dei templi”, opera sinfonica e jazz, edita da edizioni musicali Wicky di Milano, composta, eseugita e prodotta dal conservatorio Arturo Toscanini nell’ambito del progetto di ricerca e formazione professionale global learning II, promosso da Empedocle consorzio universitario di Agrigento, realizzato con il sostegno finanziario dell’assessorato all’istruzione e alla formazione professionale della Sicilia. Le riprese sono avvenute durante i concerti svolti presso i parchi archeologici di Selinunte e Valle dei Templi, in occasione della festa della musica europea 2021 con il patrocinio di importanti partners internazionali ed internazionali quali la commissione europea, il ministero dell’università e ricerca, il ministero della cultura, assessorato ai beni culturali e all’identità siciliana, assessorato al turismo, sport e spettacolo della Regione, parchi archeologici di Selinunte e Valle dei Templi, festa della musica Italia, AIPFM (associazione italiana per la festa della musica), “This moment in time”, evento del gong di apertura della festa della musica di portata mondiale.

 

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