I sindaci della valle dell’Alcantara sollecitano una redazione del progetto di ripristino della ferrovia Alcantara-Randazzo, nel catanese. I primi cittadini, di fronte al perdurante silenzio delle istituzioni sul ripristino della ferrovia Alcantara-Randazzo, prendono l’iniziativa.
In una nota inoltrata il 15 febbraio del 2022 e sottoscritta da tutti i primi cittadini del comprensorio alcantarino (Taormina, Girdini Naxos, Gaggi, Francavilla di Sicilia, Motta Camastra, Moio Alcantara, Malvagna, Roccella Valdemone, Santa Domenica Vittoria, Graniti, Castiglione di Sicilia, Randazzo e Floresta) indirizzata al presidente della regione siciliana, Nello Musumeci, chiedono con fermezza la riattivazione della linea ferrata.
I sindaci ricordano al presidente della regione che la progettazione per il recupero dell’infrastruttura è stata inserita quale prescrizione all’interno del parere reso dal ministero dell’ambiente per il raddoppio ferroviario della linea Messina-Catania, tratta Fiumereddo-Letojanni. I primi cittadini della Valle Alcantara chiedono al presidente della regione, quale massimo rappresentante dell’ente responsabile per il trasporto pubblico locale, di attivarsi in tal senso, sollecitando la “definizione degli elaborati progettuali per procedere alla successiva immediata realizzazione dell’intervento, attingendo alle risorse disponibili all’interno del PNRR, le cui finalità di sostenibilità ben si addicono all’intervento in oggetto”.
Nella nota, inoltre, i primi cittadini aggiungono che la linea ferroviaria Alcantara-Randazzo, chiusa all’esercizio dal 1994, “rappresenta un patrimonio infrastrutturale di enorme importanza per il territorio della valle Alcantara, caratterizzato da collegamenti stradali antiquati e inadatti. Va ricordato, a tal proposito, che a causa dei vincoli paesaggistici a tutela della valle, la rete viaria esistente è difficilmente potenziabile. Ciò significa che la riattivazione della ferrovia, infrastruttura esistente e ad alta sostenibilità, sarebbe di primaria importanza per la Valle: come confermano recenti studi condotti dall’associazione ferrovie siciliane, il suo ruolo andrebbe ben al di là del semplice utilizzo ai fini turistici, previsti dalla legge 128/2017 in cui la linea è inserita”.
Il comitato Pro ferrovia Valle Alcantara, composto dall’associazione Ferrovie siciliane e da Sicilia in progress, che in questi anni ha condotto una serrata campagna di sensibilizzazione presso gli enti pubblici locali sul recpero dell’infrastruttura ferroviaria alla mobilità pubblica, accoglie con enorme soddisfazione l’iniziativa dei sindaci. In particolare, vogliamo evidenziare come opportuna ed indispensabile la richiesta di procedere senza indugio ad ottemperare al parere del ministero dell’ambiente. Richiesta già avanzata dal comitato agli enti coinvolti (RFI in particolare) con nota del 18 luglio 2021, rimasta ad oggi senza risposta.