È stata la Polizia Municipale di Gravina di Catania a raccogliere la denuncia di una donna che da circa 7 anni subiva maltrattamenti dal marito: il fascicolo del “Codice rosso”, redatto dai vigili urbani, è stato trasmesso all’autorità giudiziaria per i provvedimenti del caso. A darne notizia sono stati il sindaco Massimiliano Giammusso e l’assessore con delega alla Polizia municipale Enzo Santoro.
“Ho paura che mi faccia ancora del male”, queste le parole della donna che, nei giorni a ridosso delle scorse festività natalizie, si è recata in preda alla disperazione presso il Comando dei vigili urbani di Gravina, per denunciare il marito e tutti gli episodi di violenza subiti. “La nostra Amministrazione continua a mantenere alta l’attenzione sulla violenza di genere – ha commentato il sindaco Giammusso – anche in questo caso, contestualmente alla trasmissione del fascicolo alla Procura della Repubblica, abbiamo attivato i nostri Servizi sociali che operano nell’ambito dell’assessorato retto da Elvira Tarantini. Anche in questa occasione desidero sottolineare il lavoro svolto con discrezione e competenza dai nostri vigili urbani guidati dal Comandante Michele Nicosia. La violenza sulle donne resta un crimine odioso, a maggior ragione quando si consuma all’interno delle mura domestiche.
Per questo la nostra amministrazione, oltre a lanciare le iniziative di sensibilizzazione sul tema, dedica risorse ed energie per contrastare il fenomeno. Siamo stati tra i primi Comuni della Città Metropolitana di Catania a pubblicare l’avviso per poter ottenere il cosiddetto “Reddito di Libertà”, e questo grazie al lavoro dell’11° Servizio e in particolare del responsabile dott. Santo Lagona”.