Catania: beccati 4 topi d’appartamento, 3 arrestati e uno denunciato
Sono quattro i topi d’appartamento beccati dai carabinieri a Catania. Tre di loro sono stati arrestati e uno denunciato. A San Giovanni La Punta i militari hanno arrestato in flagranza di reato tre uomini di 42, 49 e 53 anni e denunciato un 35enne, tutti di Catania e dovranno rispondere di furto aggravato in concorso.
I militari della stazione locale avevano recentemente riscontrato una recrudescenza di furti in abitazioni insistenti nel comprensorio e, avviate le indagini, hanno scoperto che le razzie avevano spesso un unico comune denominatore: i ladri si muovevano su una Jeep Renegade. Un particolare emerso dalla visione di tantissimi filmati delle telecamere di videosorveglianza, scoprendo la targa dell’auto che li ha portati sulle tracce dei malviventi.
Ieri mattina i quattro sono stati notati a bordo della stessa Jeep nel quartiere San Giorgio e sono stati seguiti fino a viale Tirreno dove, in lontananza, i carabinieri li hanno visti scendere dal mezzo nei pressi di un residenza e li hanno nuovamente seguiti fino al punto di partenza. Era probabile che avessero compiuto l’ennesimo colpo. I militari sono intervenuti bloccando l’auto in via Dell’Aratro bloccando i tre, mentre un quarto è riuscito a fuggire, anche se è stato riconosciuto e denunciato.
Nell’auto, dopo la perquisizione, i carabinieri hanno trovato e sequestrato una smerigliatrice con disco per il taglio del metallo, altri attrezzi da lavoro e quello che rappresenterebbe il bottino dell’ultimo loro colpo: orologi e monili per oltre 15 mila euro e 4.600 euro in contanti.
Giusto il tempo di interrogare l’operatore della centrale operativa in merito ad eventuali furti denunciati nella zona ove i quattro erano stati visti fermarsi che, solo dopo una manciata di minuti la vittima del furto, un 86enne, dopo aver dapprima avuto la sgradita sorpresa della visita dei ladri che gli avevano “tagliato” la cassaforte all’interno dell’appartamento, ha ricevuto l’incredibile notizia del ritrovamento dei suoi averi da parte dei Carabinieri con l’esclusione di una collana che, forse, potrebbe essere rimasta nelle mani del fuggitivo. Il giudice in sede di convalida, in attesa delle future determinazioni dell’autorità giudiziaria, ha disposto i domiciliari nei confronti dei tre arrestati.