Primo seminario tecnico organizzato dalla Cisl di Messina, sportello sicurezza, sul tema della sicurezza sul lavoro che “deve essere un problema da affrontare il giorno prima, per non recriminare dopo”.
L’evento è stato ospitato nella sala convegni dell’Atm alla presenza del prefetto di Messina, Cosima Di Stani; del sindaco, Cateno De Luca; del direttore dell’Inps di Messina, Marcello Mastrojeni; del direttore Inail Messina, Sergio Prestamburgo; del presidente di Atm, Giuseppe Campagna; del segretario nazionale AiFOS, Francesco Naviglio; del presidente dell’ordine dei consulenti del lavoro di Messina, Maurizio Adamo; del presidente dell’ordine dei commercialisti di Messina, Enrico Spicuzza e del presidente di Confedelizia Messina, Sebastiano Maio.
“Lavoriamo sulla prevenzione, non sulla repressione – ha detto Alibrandi, segretario della Cisl – ma facciamolo in sinergia, senza cercare più alibi. Bisogna cambiare quella cultura che vede nella sicurezza un costo e non un investimento”.
“Il fattore culturale è fondamentale – ha aggiunto il prefetto Di Stani – noi dobbiamo pensare innanzitutto a noi stessi come lavoratori. Dobbiamo pretendere la formazione da parte dei datori di lavoro, ma anche noi dobbiamo avere al nostro interno la capacità di comprendere che dobbiamo auto proteggerci. Il nostro Paese, in tema di sicurezza sul lavoro, ha una legislazione robusta, rinforzata dal Decreto Legge 146, eppure le persone si infortunano o muoiono. Quindi forse bisogna lavorare anche su altri aspetti, ecco perché il fattore culturale è fondamentale”.
Il sindaco della città metropolitana di Messina, Cateno De Luca, ha evidenziato l’attenzione sul tema, presentando anche la nuova body cam di cui saranno dotati i lavoratori Atm in servizio sui bus, troppo spesso vittime di episodi di violenza.
“Il problema principale è capire qual è la percentuale degli infortuni sul lavoro a Messina per intervenire ed azzerarlo – ha sottolineato l’architetto Nino Sidoti, responsabile dello Sportello Sicurezza della Cisl Messina – perché il problema è che si continua a morire sui luoghi di lavoro e per noi è assolutamente importante cercare di prevenire, anche con questi incontri che ci spiegano le problematiche legate alla sicurezza sui luoghi di lavoro. Oggi abbiamo chiamato anche i lavoratori proprio perché vogliamo che in questi incontri ci siano loro, le aziende, i tecnici che poi dovranno mediare tra le problematiche aziendali e la sicurezza sul lavoro. È il primo incontro pubblico, altri ne abbiamo fatti con le Federazioni della Cisl, ci confrontiamo con gli organismi di controllo ed ispettivi proprio per ragionare prima e non attendere che accada qualcosa”.