Sit-in di protesta questa mattina in piazza San Domenico a Catania dei lavoratori dell’istituto Bellini. Una protesta organizzata dalla Fsi-Usae federazione sindacati indipendenti, organizzazione costituente della confederazione unione sindacati autonomi europei per porre l’attenzione sul mancato reintegro di 8 lavoratori custodi dell’istituto Bellini.
La Fsi-Usae è stata ricevuta in prefettura dal capo di gabinetto, Giuseppa Maria Spampinato. “Abbiamo esposto tre anni di lunga vertenza – spiega Calogero Coniglio, segretario regionale e territoriale Catania Fsi-Usae – e ieri il sindacato è venuto a conoscenza che la città metropolitana di Catania ha cessato i servizi d’accoglienza e vigilanza resi dalla pubbliservizi spa nei locali dell’istituto musicale Vincenzo Bellini di Catania per esaurimento delle risorse economiche”.
“Ho rappresentato al capo di gabinetto che il sindaco nell’ultimo incontro di settembre scorso si era impegnato a trovare possibili soluzioni, con l’obiettivo di far assorbire i lavoratori licenziati dalla ditta appaltatrice subentrante – continua Coniglio – e che alla luce di questa grande opportunità tanto attesa dagli 8 lavoratori licenziati ingiustamente, vittime dei tagli decisi proprio da Città Metropolitana e Comune di Catania, oggi la vertenza potrebbe risolversi positivamente con l’immediato reintegro lavorativo. Abbiamo così chiesto la convocazione di un tavolo tecnico e la dott.ssa Spampinato si è riservata e valuterà se ci sono condizioni ed elementi per convocare le parti”.
“E’ una situazione drammatica quella che queste famiglie stanno vivendo: il dissesto e i buchi di bilancio sono stati creati dal ‘sistema’ politico e per la Fsi-Usae spetta allo stesso ‘sistema’ risolvere la problematica garantendo un’occupazione a queste famiglie. Alla luce dell’incontro di oggi in Prefettura, torneremo a sollecitare un urgente incontro con il Sindaco Pogliese”, conclude Coniglio.