Il salone degli specchi d palazzo dei Leoni a Messina domanica 14 dicembre alle 11.00, ospiterà la presentazione del Cd del “museo cultura e musica popolare dei Peloritani” e dell’associazione culturale Kiklos, contenente circa 60 minuti di canti monovoci e polivocali inediti, relativi a contesti di lavoro e rituali, quali quelli del periodo della Settimana Santa, riferiti al comune di Capizzi, centro dei Nebrodi dove sopravvivono elementi dermo etno antropologici e forme di canto tradizionale, di spiccato interesse storico, artistico e religioso.
Interverranno alla presentazione del cd: Cateno De Luca, sindco metropolitano di Messina; Leonardo Principato Trosso, sindaco di CApizzi; Anna Maria Tripodo, vice segretaria generale; Mario Sarica, curatore del progetto editoriale e Giuliana Fugazzotto, etno-musicologa.
Il territorio di Capizzi è stato citato in scritti di Cicerone (106-43 a.c.) ma, probabilmente, i suoi primi insediamenti potrebbero risalire alle fasi storiche denominate del “bronzo antico” o “del bronzo medio” (circa 2000-1500 a.c.). I contenuti del CD sono il frutto del lavoro dei ricercatori Mario Sarica e Giuliana Fugazzotto che, recuperando frammenti di un patrimonio di beni immateriali, hanno voluto fare emergere i caratteri identitari delle nostre comunità rurali, e, così hanno voluto celebrare anche l’anniversario del “venticinquennale” del Museo.
Nel CD è inserita anche una breve guida all’ascolto e, nella confezione, un omaggio al pittore di Capizzi Antonino Mancuso Fuoco – di cui ricorrono i venticinque anni dalla sua scomparsa – che consiste nella raffigurazione di alcune sue opere in una cartolina. Il pittore capitino, nato nel centro nebroideo nel 1921 e lì deceduto nel 1996, raffigura nelle sue opere scene di vita di un habitat agro-silvo-pastorale della sua comunità ed è certamente fra i personaggi più illustri nati nella cittadina dei Nebrodi. Suoi quadri sono presenti in musei nazionali ed internazionali.
Il CD sarà successivamente pubblicizzato e messo a disposizione delle realtà culturali presenti nel territorio con un’attenzione particolare verso le Istituzioni scolastiche e rappresenterà un indispensabile strumento di conoscenza della cultura del territorio nebroideo contribuendo a rafforzare l’identità siciliana.