Un altro uomo violento è stato arrestato a Catania dagli agenti della polizia di Stato. I fatti si sono verificati nel quartiere Picanello dove l’arrestato aveva aggredito la moglie. Tutto era stato denunciato alla polizia dalla bambina della copppia.
Una volta sul posto, gli agenti hanno notato che la porta dell’appartamento interessato risultava essere aperta e in strada c’erano numerosi indumenti femminili. Ad un certo punto vicino agli agenti è arrivato l’uomo che si trovava in stato di agitazione e proferiva frasi senza senso. Gli agenti sono riusciti, con non poche difficoltà, a ricondurlo alla calma e ad entrare nell’appartamento dove hanno notato subito la presenza di una donna e di una ragazzina in forte stato di agitazione, infreddolite e in pigiama.
A quel punto l’uomo, un noto pregiudicato, ha cominciato ad inveire contro la moglie proferendo nei suoi confronti offese di ogni genere, noncurante della presenza della figlia minore. L’uomo veniva riportato nuovamente alla calma con fatica e, dopo aver fatto pervenire sul posto altro personale, veniva allontanato e portato all’esterno.
Una volta riportata la calma, la donna ha riferito agli agenti che il marito era andato su tutte le furie aggredendola e minacciandola in presenza della figlia. L’uomo non era nuovo a comportamenti del genere nei confronti della moglie, sin dai primi anni di matrimonio. Per queste ragioni la donna aveva denunciato il marito, per le sue violenze e i suoi atteggiamenti acuiti anche dal fatto che l’uomo era assuntore di sostanze stupefacenti.
I maltrattamenti cessarono per un periodo e la situazione iniziò a peggiorare al momento in cui all’uomo vennero concessi gli arresti domiciliari. La ripresa della convivenza aveva portato ad altri episodi di violenza da parte dell’uomo, spesso sotto l’effetto di droga, di cui continuava a fare uso.
In merito ai fatti che hanno portato al nuovo arresto del marito, la donna ha riferito che lo stesso si era ritirato a casa a tarda notte, in forte stato di alterazione psichica. Una volta arrivato andava subito in cucina e, utilizzando un quaderno della figlia come base, iniziava ad assumere droga aspirando con il naso. Il tutto avveniva in presenza della moglie e della figlia.
Il forte stato di alterazione dell’uomo rendeva impossibile per la donna riacquistare un poco di tranquillità e alla richiesta di queste ultime di smettere di fare rumore per poter riposare, l’uomo andava su tutte le furio e ha iniizato a mettere a soqquadro l’appartamento. La follia dell’uomo ha continuato al punto da costringere con minacce verbali la figlia e la moglie ad inginocchiarsi per chiedergli perdono, continuando a proferire frasi senza senso.
La ragazzina, impaurita, in lacrime chiedeva al padre di smetterla. In un secondo momento riusciva ad allontanarsi e ad andare di nascosto in bagno da dove riusciva a chiamare la polizia. L’uomo è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia e indagato per evasione dagli arresti domiciliari. Per lui si sono aperti i cancelli del carcere di Catania piazza Lanza dove resterà a disposizione dell’Autorità giudiziaria.