Percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza i 91 soggetti stranieri, principalmente nigeriani e ghanesi, scoperti dagli agenti della guardia di finanza di Trapani con il coinvolgimento della sede provinciale dell’Inps.
Uno dei numerosi requisiti normativi contemplati per l’accoglimento della misura di contrasto alla povertà introdotta nel 2019 è che il richiedente deve essere residente in Italia almeno da 10 anni, condizione che deve essere autocertificata nel momento in cui viene formulata la richiesta.
Gli approfondimenti eseguiti dalla finanza su una vasta platea di domande del reddito di cittadinanza accolte nel comune di Castelvetrano sin dalla decorsa annualità, hanno permesso di far emergere come molti stranieri, alcuni dei quali oggi residenti fuori dalla Sicilia e immigrati dal continente africano soltanto in tempi recenti, abbiano avuto illegalmente accesso al reddito di cittadinanza percependo erogazioni non spettanti per circa 300.000 euro.
Il tempestivo intervento delle fiamme gialle ha evitato che ulteriori somme, per circa 700.000 euro fossero intascate illecitamente nei prossimi mesi dai 91 stranieri che sono stati denunciati all’Autorità giudiziaria e obbligati a restituire allo Stato gli importi indebitamente ottenuti.