È stato ricordato a Messina alla caserma Crisafulli Zuccarello il 104° anniversario della battaglia di Col della Berretta, combattuta durante la prima guerra mondiale.
Alla cerimonia erano presenti autorità civili, miliari e religiose di Messina, le associazioni combattentistiche e d’arma, la sezione Sicilia dell’associazione Ex Allievi della scuola militare Nunziatella e una folta rappresentanza di studenti delle scuole superiori di Messina.
Il colonnello Gianvito Tinelli, comandante del quinto reggimento fanteria, durante il suo intervento ha ripercorso le gesta dei soldati dell’esercito italiano che combatterono eroicamente, dal 9 novembre al 25 dicembre 1917 quella che gli storici definiscono la battaglia d’arresto sulla linea Grappa-Piave.
In particolare, è stato citato l’episodio di indomito eroismo che vide protagonista l’aspirante ufficiale Rodolfo Carabelli, alla cui memoria venne concessa la medaglia d’oro che, pur ferito gravemente, non lasciò il comando della propria sezione per il desiderio di rimanere, in un momento critico dell’azione, tra i suoi mitraglieri.
Nell’anno in cui ricorre anche il centenario del milite ignoto, sono state anche rievocate le vicende dei fucilieri d’Aosta e di tanti soldati senza nome che diedero la vita per l’Italia. Nel corso della giornata sono state deposte due corone di alloro al monumento ai caduti, celebrando il ricordo del capitano Filippo Zuccarello a cui è intitolata proprio la caserma, morto sul Carso il 23 maggio del 1917 alla guida della sua batteria bombarde al grido: “avanti ragazzi…la vittoria è nostra!”.