È partito a Cefalù, nel palermitano, “Non lasciamoli soli. Solo un ascolto autentico fa esistere l’altro”. Un’iniziativa curata dalla Caritas e dal servizio pastorale cooperazione missionaria tra le chiese e Migrantes della diocesi di Cefalù per l’avvento di Carità.
La diocesi vuole tenere accesi i riflettori sulle tante povertà provocate dall’emergenza incendi che quest’estate ha colpito il territorio delle Madonie.
Quanto verrà raccolto durante l’avvento andrà ad aggiungersi al contributo dei confrati e delle consorelle delle diocesi che al termine del cammino diocesano delle confraternite che si è tenuto a Petralia Sottana domenica 21 novembre 2021, hanno donato 137 balle di fieno, pari a 1.650 euro.
Un nuovo gesto concreto dopo che lo scorso 19 ottobre il vescovo di Cefalù, Giuseppe Marciante, aveva consegnato 20 mila euro di contributo per le aziende in difficoltà, 10 mila dei quali raccolti durante la colletta nelle parrocchie dell’8 agosto scorso promossa dalla Caritas diocesana.
L’obiettivo della nuova iniziativa che la chiesa diocesana vuole sostenere è quello di “riaccendere la luce della speranza” in chi è stato colpito direttamente dalle conseguenze dei roghi, segno di una comunità capace di partecipare e sentire il territorio come proprio e di sostenersi nella difficoltà.