“La storia vergognosa. Cuntu d’amore e di riconoscenza all’umile Italia”, scritto e diretto da Nella Condorelli, sarà proiettato venerdì 26 novembre a Palermo. Un appuntamento promosso dall’istituto Gramsci Siciliano in collaborazione con il centro sperimentale di cinematografia-scuola nazionale di cinema sede Sicilia.
Alla proiezione seguirà un dibattito con la partecipazione di Onorina Agnello del comitato scientifico del museo delle spartenze; Salvatore Nicosia, presidente dell’istituto Gramsci Siciliano, Francesco Petrotta, ricercatore; Ivan Scinardo, direttore del centro sperimentale di cinematografia, sede Sicilia; Nella Condorelli, autrice e regista. Sarà presente anche l’attore Carmelo Rappisi, detto ‘u Pircanti. Appuntamento per sabato 26 novembre alle 17.00 alla sala di lettura dell’istituto Gramsci ai cantieri culturali alla Zisa di Palermo.
Dedicato alla Grande Emigrazione italiana tra il 1880 ed il 1925, quando più di cinque milioni di nostri connazionali, uomini, donne, bambini e bambine, emigrarono da quasi tutte le regioni del Nord e del Sud, Veneto e Sicilia in testa, “La storia vergognosa” è un racconto corale dell’Italia a cavallo tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento, visto attraverso il fenomeno più significativo del periodo, l’emigrazione di massa verso il continente Americano. Una pagina di storia da noi poco raccontata, che la regista Nella Condorelli ricostruisce minuziosamente con l’aiuto di fonti storiche e uno stupefacente materiale di repertorio in gran parte inedito, rintracciato in archivi audiovisivi nazionali ed internazionali.
Incrociando lo sguardo sull’una e sull’altra riva, mescolando messa in scena e repertorio, La storia vergognosa indaga nella pagine più censurate e nelle ragioni di questo vero e proprio esodo italiano, iniziato pochi anni dopo l’Unità, con un’incursione “anche nel patrimonio culturale che i nostri emigranti portavano con sé, – dice Nella Condorelli –, l’immaginario fantastico fatto di ‘truvature’, cunti e di canti, che purtroppo è andato via via affievolendosi, fino a scomparire, diventando oggi quasi soltanto materia di studio per addetti ai lavori”.
Girato in Sicilia, tra i monti Sicani e la grotta della Gurfa, Comiso e i boschi di betulle dell’Etna, Castiglione di Sicilia e il teatro Coppola di Catania, dove sono ambientate le scene fil rouge di tutta la narrazione – l’incontro di Fiorella, giovane italoamericana di terza generazione, con la compagnia di artisti ambulanti che sta preparando uno spettacolo sulla Grande Emigrazione –, il film ripercorre la storia vera di tre generazioni di emigranti del nord e del sud, partenze e ritorni, la fatica, il lavoro, la voglia di riscatto sociale, la conquista del benessere per sé e i propri figli e figlie, ma anche gli stereotipi e le discriminazioni subite che accendono lampi sulle dinamiche storiche ed economiche dell’emigrazione, e sulla comprensione degli eventi migratori contemporanei.
Premio del Pubblico Mymovies al Festival Internazionale del Documentario 2020 Visioni dal Mondo, finalista nella Sezione Docufiction dei Nastri d’Argento 2021 e al LASA Latino American Society of Arts Film Festival 2021, La storia vergognosa vede nel cast attori e attrici siciliane note al grande pubblico, Leo Gullotta che legge le Lettere inedite dei tabaccari siciliani in prima fila nel movimento operaio statunitense ad Ybor City, Florida, Evelyn Famà che intepreta con straordinaria intensità il personaggio di Provvidenza Rumore, contadina dei Monti Sicani, coraggiosa testimone al processo per l’omicidio mafioso di Lorenzo Panepinto, Francesco Foti che dà voce al giornalista veneto Adolfo Rossi, emigrante anch’egli, autore di numerose inchieste sociali che hanno fatto scuola come L’agitazione in Sicilia, inchiesta sul movimento dei Fasci siciliani dei Lavoratori, 1893, unica testimonianza esistente, Carmelo Rappisi che dalla Grotta della Gurfa, straodinario esempio di architettura rupestre sita nel territorio di Alia, al confine tra le province di Palermo e Agrigento, dà voce al Pircanti, il narratore delle storie della tradizione favolistica siciliana. Nel cast anche la cantante popolare Matilde Politi e il percussionista Alfio Antico.