Il Vulcano che dà il nome ad una delle sette isole dell’arcipelago delle Eolie, nel messinese, non è ancora in eruzione, ma esplode la protesta degli abitanti. Qualche giorno fa il presidente della Regione aveva dichiarato lo stato di crisi e di emergenza regionale per l’isola in modo da attivare tutte le iniziative necessarie a garantire la risposta operativa sul territorio, la mitigazione dei rischi e l’assistenza alla popolazione. Nell’isola c’è allerta della protezione civile e il sindaco Giorgianni aveva già vietato ai cittadini il pernottamento e la permanenza nell’area del porto e in quelle adiacenti a causa dei livelli di gas prodotti.
Negli ultimi giorni i macchinari dell’INGV, istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Catania, hanno registrato un incremento dell’emissione di gas tossici e questo ha richiesto l’adozione di provvedimenti urgenti, quali il monitoraggio dei fenomeni e l’interdizione delle aree arrischio, nonché l’allontanamento delle persone dalle loro abitazioni.
Il dipartimento di protezione civile della Sicilia, guidato da Salvo Cocina, ha chiesto l’innalzamento del livello di fase operativa da quella attuale, gialla, a preallarme, arancione e il potenziamento del monitoraggio dei gas letali.
Oggi esplode la protesta degli isolani che chiedono controlli minuziosi nella zona rossa. La notte gli abitanti dell’isola non possono stare nelle proprie case per la quantità di CO2 presente dovuta alle emissioni vulcanici. “Domani – annuncia l’assessore al decentramento, Massimo D’Auria – arriveranno i tecnici dell’Arpa per i rilievi dettagliati nella zona rossa”.
La notte è trascorsa abbastanza tranquillamente nell’isola che praticamente vive di turismo e sta attraversando un momento delicatissimo e pieno di tensione per tutti. Nel frattempo il cratere continua a fumare e nel pomeriggio si prevede l’arrivo dello scirocco. In un nuovo bollettivo, l’Ingv riferisce che “il flusso di CO2 nel cono della fossa e nell’area del porto continuano a mostrare elevati valori e in crescita nel sito Camping Sicilia”.