Due giovani di 29 e 49 anni sono stati indagati dagli agenti del commissariato catanese di Librino per gestione illegale di rifiuti speciali e per invasione di terreno pubblico.
Uno dei due indagati è proprietario dell’immobile e l’altro è esecutore dei lavori edili. I due avevano allestito un cantiere edile abusivo senza il rispetto di alcuna prescrizione, non avevano predisposto il previsto piano operativo di sicurezza e non avevano comunicato al comune l’inizio dei lavori.
Inoltre, i due avevano abbandonato sulla strada in modo illegale 12 tonnellate di rifiuti speciali: materiale di risulta proveniente dai lavoratori di muratura.
Per evitare che tali rifiuti venissero dispersi nel quartiere, già noto per le discariche abusive a cielo aperto, essi sono stati sottoposti a sequestro penale preventivo e affidati in custodia giudiziale ad uno dei due indagati.
Inoltre, un pluripregiudicato di 31 anni è stato rintracciato e sottoposto ai domiciliari, a seguito dell’esecuzione di un provvedimento penale di espiazione pena, emesso dalla procura presso la corte d’appello di Catania. Inoltre, due persone di 54 e 57 anni sono state indagate in stato di libertà per furto aggravato. In occasione dei numerosi controlli eseguiti nei riguardi delle persone sottoposte a misure personali restrittive, un pluripregiudiato sottoposto a obbligo di firma, giunto in commissariato alla guida di un’auto senza assicurazione né revisione e con patente revocata, è stato sanzionato e dovrà pagare una multa di 6.129 euro. Il veicolo è stato sottoposto a custodia giudiziale.