Scordia (Ct): rubano un’auto e si schiantano su un’altra parcheggiata

Un minorenne è stato arrestato e altri due suoi complici denunciati per il furto di un’auto con cui si sono poi schiantati su un’altra auto parcheggiata. È successo a Scordia, nel catanese, dove i carabinieri hanno arrestato un 17enne egiziano per furto aggravato in concorso e resistenza a pubblico ufficiale e denunciato per il primo dei reati un 17enne marocchino e un 18enne tunisino.

Nella tarda serata di ieri i carabinieri hanno notato lungo via Garibaldi un gruppo di persone radunate attorno a due auto coinvolte in un incidente stradale. I militari hanno appreso dai presenti che il conducente di uno dei due veicoli, una Citroen Xsara Picasso, aveva perso il controllo dell’auto andando a collidere contro un’altra macchina che era invece parcheggiata senza passeggeri a bordo ed anche che dopo l’impatto i tre occupanti, giovani ed apparentemente di origini africane, si erano dileguati per le vie adiacenti.

L’auto era stata riconosciuta come appartenente ad una locale cooperativa sociale che si occupa dell’assistenza a giovani extracomunitari e hanno attivato le ricerche dei fuggiaschi successivamente localizzati nei pressi di piazza Cavalli.

Il 17enne ha immediatamente ammesso le proprie responsabilità aggiungendo di essere stato personalmente alla guida del veicolo al momento dell’incidente, ma il suo atteggiamento, forse un po’ spavaldo, ha provocato il rimprovero da parte di un operatore della cooperativa in quel momento presente. Un rimprovero che ha scatenato la reazione spropositata del giovane che, toltosi la maglietta, lo ha immediatamente minacciato di morte dicendogli: “questa cosa non finisce qua, ti ammazzo!” e si è scagliato verso di lui per colpirlo, venendo bloccato immediatamente dai militari che lo hanno bloccato.

Nei confronti del giovane, descritto dagli operatori della cooperativa come particolarmente vivace e non ottemperante alle regole, era stato richiesto il trasferimento ad altra più adeguata struttura. Il giovane è stato trasferito a Catania nel centro di prima accoglienza di via Franchetti.