Sono stati tanti i padroni degli amici a quattro zampe che a Bronte si sono presentati in piazza Saitta per inserire il microchip obbligatorio per legge. Una microchippatura gratuita organizzata dal comune del catanese a cui sono arrivati 60 cani di tutte le razze.
Sono arrivati barboncini, pastori tedeschi, labrador, chihuahua, setter e tanti meticci, tutti accompagnati dai padroncini. Mettere il micro chip al cane è un obbligo di legge.
“Un atto necessario – spiega il vice sindaco Antonio Leanza – per consentire a tutti coloro che non hanno effettuato la microchippatura di mettersi in regola senza conseguenze. In questo lasso di tempo transitorio il comune organizzerà altre iniziative per favorire l’identificazione dei cani e per il controllo delle nascite. Il cane, una volta microchippato e sterilizzato, secondo la normativa, bisogna trasferirlo in canile. Ringrazio – conclude – oltre alla Lav, il dottor Sanfilippo, il veterinario che ci sta assistendo, il dottor Belfiore dell’Asp e l’ex assessore Currao che ci ha messo in contatto con la Lav”.
“E’ vero che la microchippatura è obbligatoria dal 1991 – ha concluso Angelica Petrina, responsabile della Lav di Catania – ma si fa perché è un atto d’amore e rispetto nei confronti dei nostri cani”.