Da lunedì 4 ottobre a Gravina di Catania riparte il servizio di refezione scolastica grazie all’affidamento del servizio aggiudicato con gara quinquennale.
A darne notizia sono stati il sindaco Massimiliano Giammusso e l’assessore con delega all’istruzione Elvira Tarantini. “Sono tante le novità introdotte con il nuovo capitolato voluto dalla nostra amministrazione – ha spiegato il sindaco – a partire dalla qualità degli alimenti passando per l’attenzione rivolta all’utilizzo di materiali di confezionamento riciclabili, fino alle innovazioni relative alle modalità di accesso e gestione del servizio da parte degli utenti. Nonostante i nuovi standard stabiliscano costi maggiori per l’ente, l’amministrazione ha deciso di non aumentare il costo a carico delle famiglie, lasciando un prezzo massimo di 3 euro a pasto e la tariffazione agevolata per i meno abbienti e le famiglie numerose”.
Nel menu, come spiega l’assessore Elvira Tarantini, ci sono tanti pasti provenienti da agricoltura biologica e “per oltre il 55% del totale così come la carne da allevamenti bio e pesce da acquacoltura biologica o pesca sostenibile. I nostri uffici avranno la possibilità di monitorare costantemente la documentazione della ditta, dall’elenco dei fornitori, agli ordini di acquisto, al magazzino. Il centro di cottura si trova a pochi minuti auto da Gravina, circostanza che consentirà la consegna degli alimenti in tempi brevissimi. Grande attenzione sarà rivolta alla riduzione degli sprechi in fase di produzione, realizzata con l’utilizzo di software in cucina, al riciclo degli alimenti avanzati e/o loro redistribuzione a mense sociali attraverso accordi tra la ditta e associazioni onlus. È previsto anche il take away del cibo non consumato. Per ridurre l’impatto ambientale e per contenere lo spreco alimentare, a ciascun alunno verrà consegnato un apposito sacchettino per consentire di portare a casa cibi non consumati durante il pranzo come frutta, pane, dessert o alimenti confezionati.
Il nuovo appalto – ha concluso l’assessore – consentirà agli utenti non solo una comoda gestione del servizio attraverso smartphone e PC ma anche un costante monitoraggio della custode satisfaction”.
Fintanto che la piattaforma online andrà a regime si dovranno richiedere i pasti da parte di tutti gli utenti iscritti. Entro oggi gli istituti dovranno inoltrare l’elenco nominativo degli alunni che soffrono di allergie o particolari intolleranze. I pasti verranno forniti a tutti gli iscritti e nel caso non avessero effettuato ancora il bonifico, il pagamento potrà essere regolarizzato successivamente al primo pagamento effettuato e quindi riportato nell’applicazione gestionale a cura degli uffici.