Ha incantato la Francia la giovanissima pupara siciliana Alessandra Mauceri, figlia di Alfredo Mauceri. La più piccola della “compagnia dei pupari Vaccaro-Mauceri”; ha incantato il pubblico di CHarleville MEzieres in occasione del festival mondiale dei teatri di Marionette che si svolge nel piccolo centro francese nelle Ardenne, tra l’altro luogo dove sono ambientate parte delle avventure della principessa Angelica nei poemi di Boiardo ed Ariosto.
Questa moderna principessa dei pupi, armata di uno dei personaggi del padre, ha dato vita a tre monologhi sulle tre eroine carolingie Bradamante, Marfisa e Doralice, esprimendo la tenacia e la forza delle tre protagoniste.
La stessa tenacia e la stessa forza di Alessandra, così giovane eppure così determinata, decisa a proseguire la tradizione di famiglia, quella dell’arte pupara, che sta esplorando in ogni suo aspetto, da quello organizzativo a quello performativo.
Un percorso in realtà intrapreso da tempo, dato che già in tenera età ha rappresentato storie di paladini con pupi in miniatura recitando, manovrando e gestendo un intero spettacolo per gli increduli occhi degli astanti che si meravigliarono di come una piccola bambina riuscisse a destreggiarsi con i pupi con tale grazie.
Oggi che Alessandra è cresciuta, ha suscitato la stessa meraviglia negli occhi del pubblico del festival mondiale dei teatri di Marionette che, per l’occasione, ogni anno ospita più di 250 compagnie di burattini, marionette e pupazzi.
“Un’esperienza, questa francese – commenta Alfredo Mauceri, direttrice artistica de La compagnia dei pupari Vaccaro Mauceri – che ha dato vita a nuovi rapporti con le istituzioni locali al fine di portare tutta la compagnia dei pupari, con i loro spettacoli, ospiti del festival nelle future edizioni, rendendo così in qualche modo Siracusa protagonist”.
Un traguardo reso possibile dalla giovane Alessandra che conosce quattro lingue ed è pronta a gestire, con i genitori, le nuove sfide artistiche apportando quella freschezza necessaria all’attività. E’ con il padre che Alessandra sceglie i tessuti e le passamanerie per rendere i pupi sempre più in linea con le nuove esigenze teatrali. Attraverso la madre, Katia Di Giovanni, impara a gestire gli aspetti amministrativi e, grazie all’aiuto degli altri addetti dell’associazione, come Arianna Vinci, apprende i segreti dell’arte attoriale.