Economia, sviluppo sostenibile e geopolitica approdano al festival letterario NaxosLegge oggi e domani con due autorevolissimi interventi in streaming: il grande filosofo francese Serge Latouche, teorico della “decrescita felice” e insigne accademico le cui idee alimentano parte del dibattito filosofico ed economico contemporaneo; e il direttore del Tg 2 Rai, il giornalista e saggista Gennaro Sangiuliano, per affrontare temi di geopolitica e futuri assetti globali, anche alla luce dei recenti e controversi risultati elettorali in Russia.
Venerdì – con un’inedita indagine della studiosa Katia Trifirò su Anna Magnani a teatro, diretta da Zeffirelli ne “La Lupa” di Verga – si concluderà la quarta e penultima settimana di NaxosLegge, XI festival delle narrazioni, della lettura e del libro, organizzato da Fulvia Toscano, che ne firma la direzione artistica, in collaborazione con il Parco Archeologico Naxos Taormina, diretto da Gabriella Tigano.
Sui nuovi assetti della politica internazionale, il mondo multipolare e la “reaganomics” (le politiche economiche di Reagan) oggi, mercoledì 22, Gennaro Sangiuliano sarà intervistato da remoto dal giornalista Piero Orteca e dallo storico Daniele Tranchida (Bistrot del Lido di Naxos, ore 19).
La dialettica proposta da NaxosLegge si arricchirà domani, giovedì 23, sui temi della “decrescita felice” – ossia del consumare meno per vivere meglio – con l’intervento del celebre filosofo Latouche che dal suo studio di Parigi dialogherà con l’economista Michele Limosani (Direttore Dipartimento di Economia, Università di Messina), con Andrea Porciello, filosofo del Diritto (Università di Catanzaro) e con lo storico Tranchida. Il dibattito sarà ospitato nella Sala Consiliare del Comune di Giardini Naxos dove il sindaco Giorgio Stracuzzi ufficializzerà la consegna della “Cittadinanza onoraria” al grande intellettuale (ore 18.30, ingresso limitato e solo con Green Pass). Tutti gli eventi saranno condivisi in diretta streaming sulla pagina Facebook di NaxosLegge.
Venerdì 24, infine, focus su Anna Magnani a teatro, una delle pagine meno esplorate della grande e amatissima attrice che, dopo i successi di “Roma città aperta” diretta da Rossellini e l’Oscar con “La rosa tatuata” di Tennessee Williams, nel 1965 torna sul palcoscenico, con la regia di Zeffirelli, nel ruolo de “La Lupa” di Verga. A ricostruire l’episodio con il supporto di documenti, lettere e materiali scenici raccolti dall’archivio della Fondazione Franco Zeffirelli Onlus di Firenze, è Katia Trifirò, docente di Discipline dello Spettacolo al Dipartimento Cospecs (Università di Messina). Il volume, che introduce le celebrazioni verghiane del 2022, è pubblicato da A&B Editrice nella collana NaxosLegge, laboratorio di scrittura per autori under 40. Intervengono Marinella Fiume e Dora Marchese. Tutto il programma su www.naxoslegge.com