Undici persone sono state denunciate dai carabinieri per violazioni della normativa ambientale a Barcellona Pozzo di Gotto, nel messinese. Nel quadro delle iniziative volte alla prevenzione e alla repressione dell’illecita gestione dei rifiuti, i carabinieri con il supporto del NOE, hanno attuato una mirata attività di verifica del trasporto su strada dei rifiuti.
Il dispositivo di controllo ha visto l’impiego di numerose pattuglie nel comprensorio del Longano interessando in particolare i comuni di Basicò, Castroreale, Falcone, Fondachelli Fantina, Furnari, Merì, Mazzarrà Sant’Andrea, Montalbano Elicona, Novara di Sicilia, Oliveri, Rodì Milici, Santa Lucia del Mela, Terme Vigliatore e Tripi. Diverse le irregolarità emerse nel corso dei controlli.
A Falcone tre imprenditori sono stati denunciati per raccolta e trasporto di rifiuti non pericolosi in mancanza dei formulari e di iscrizione all’albo nazionale gestori ambientali, poiché venivano sorpresi mentre trasportavano scarti di lavorazioni edili senza la prescritta documentazione, sequestrando il mezzo utilizzato per il trasporto dei rifiuti.
A Terme VIgliatore, invece, nel corso di cinque diversi controlli, i carabinieri hanno denunciato 8 persone. Tre di loro trasportavano sfalci, potature, plastiche e reti metalliche senza documentazione; due trasportavano materiale ferroso e altre tre trasportavano materiale plastico e ferroso.
A Barcellona Pozzo di Gotto, invece, è stata contestata una violazione al codice della strada per mancanza di copertura assicurativa ad un mezzo adibito alla raccolta dei rifiuti solidi urbani, con il conseguente sequestro del veicolo.
Nel corso del controllo sono stati controllati 26 mezzi adibiti al trasporto dei rifiuti, nonché si è proceduto al controllo delle posizioni lavorative e di 37 persone. Dell’attività svolta dai carabinieri sono stati informati, per quanto di rispettiva competenza, la procura di Barcellona Pozzo di Gotto e la prefettura di Messina.