Troppa fauna selvatica sta danneggiando le colture in Sicilia e rappresenta un pericolo anche per le persone. A puntare l’attenzione sul problema è Elena Pagana di Attiva Sicilia durante un confronto con l’assessore al territorio e ambiente.
Pagana ha avuto un incontro con l’assessore Cordaro per fare il punto della situazione a seguito di recenti segnalai di aggressioni subite da parte di cinghiali e maiali selvatici.
“Lo scorso luglio l’assessorato regionale per fronteggiare i danni arrecati dagli animali selvatici, in particolari suidi e daini che viono nei boschi siciliani, ha trasmesso uno schema di ordinanza, ai sindaci dei comuni che ricadono in parchi e aree boschive. Si tratta di una bozza che gli stessi sindaci possono emanare per fronteggiare particolari situazioni di pericolo, consentendeno anche gli abbattimenti controllati. La bozza è stata elaborata dal gruppo di coordinamento regionale per la gestione della fauna selvatica problematica – spiega Pagana –in modo da evitare impugnative e ricorsi che si sono registrati in passato per questo tipo di ordinanze sindacali. Si registrano segnalazioni e proteste, quindi ho ritenuto necessario capire perché lo strumento dell’ordinanza non viene applicato dai sindaci”.
Da anni sono sollecitati provvedimenti mirati a fronteggiare la problematica di animali selvatici come i suidi che, spingendosi sempre più verso le aree coltivate e abitate, costituiscono un pericolo per le persone e gli animali da allevamento e provocano danni a coltivazioni e pascoli. Tanto i sindaci, quanto gli operatori del settore agro zootecnico, a fronte dei danni, ma anche di episodi con aggressioni alle persone, hanno chiesto strumenti per fronteggiare quella che, sempre più, è un’emergenza.
“L’ordinanza dovrebbe permettere ai sindaci di affrontare la problematica con gli abbattimenti controllati che sono invocati da anni. Il problema è fortemente avvertito nelle aree delle Madonie e dei Nebrodi dove i suidi selvatici, oltre ad avere attaccato l’uomo e gli armenti, devastano le coltivazioni e i pascoli. Ho chiesto chiarimenti sulla situazione e l’assessore Cordaro mi ha assicurato che saranno superate alcune criticità segnalate, per evitare impugnazioni e consentire ai sindaci, in caso di necessità, di emanare le ordinanze, sullo schema suggerito dall’assessorato”.