Il sipario della stagione concertistica “Spasimo 2021 – Musiche di una nuova alba” si aprirà con una esclusiva nazionale. Sul palco del Complesso Monumentale di Santa Maria dello Spasimo il concerto inedito “The music from James “ con Giuseppe Milici, accompagnato dall’Orchestra Jazz Siciliana, diretta dal M° Antonino Pedone, guest Lucy Garsia. Appuntamento venerdì 27 e sabato 28 agosto ore 20.00 e 22.00.
Da oltre mezzo secolo i film sulle mirabolanti imprese dell’agente segreto James Bond, figura scaturita dai romanzi dello scrittore britannico Ian Fleming e sullo schermo resa iconica da Sean Connery, costituiscono la saga cinematografica più longeva che si conosca (il primo capitolo, “Licenza di uccidere”, risale al 1962), quella ciclicamente programmata in tutto il mondo da un’infinità di canali televisivi ma, soprattutto, l’unica a mantenere ancora continuità nel tempo: tutto questo ha finito per alimentare un mito destinato ad accrescersi sempre più e a durare ancora molto a lungo negli anni.
Nessuno, però, aveva ancora raccontato James Bond in musica, forse perché l’audacia, la spettacolarità, le invenzioni tecnologiche e le situazioni stupefacenti affrontate dall’affascinante e irresistibile agente segreto hanno sempre calamitato ogni attenzione, relegando le varie colonne sonore a mero commento funzionale alle immagini e, tranne rare eccezioni, negando a quelle musiche dignità e vita autonoma.
A colmare il vuoto ci ha pensato adesso Giuseppe Milici che con questo inedito concerto dedicato interamente alle musiche dei film di James Bond aggiunge un’altra perla alla collana dei progetti a tema che caratterizzano il suo peculiare procedere artistico, costantemente in bilico tra originalità d’intenti, spessore concettuale e grande piacevolezza.
L’armonicista, intanto, è un appassionato cultore della serie cinematografica fin dal 1973, anno d’uscita di “Vivi e lascia morire” in cui era Roger Moore a impersonare per la prima volta la celebre spia, e da allora Milici ha recuperato la visione di tutti i titoli precedenti (a partire da “Licenza di uccidere” del 1962), non si è lasciato sfuggire, ovviamente, nessuno dei capitoli successivi e, inoltre, ha approfondito la conoscenza anche di quei film ispirati a Bond che, pur non facendo parte della serie ufficiale, sono preziosi complementi ad una più approfondita conoscenza del personaggio.
A rendere davvero interessante il progetto è intanto il contesto sonoro scaturito dall’affascinante contrasto tra uno strumento a vocazione eminentemente solistica come l’armonica e le sonorità della big band, espressione massima della coralità; ma ancor più lo è la scelta di repertorio perché, oltre al famoso tema principale di Monty Norman che si ascolta in tutti i film e ad alcune celebri canzoni, Milici ha saputo recuperarne molte altre che meritano davvero grande attenzione.
La voce intensa e passionale di Lucy Garsia interviene in alcune delle canzoni in programma, come ad esempio: “Goldfinger” cantata da Shirley Bassey nel film omonimo del 1964, “Diamonds are forever” cantata sempre dalla Bassey in “Una cascata di diamanti” del 1971 (ultimo film interpretato da Sean Connery) e “GoldenEye”, canzone degli U2 che nel film omonimo del 1995 era interpretata da Tina Turner. Tra gli strumentali, invece, figurano temi fondamentali come “Nobody does it better” dal film “La spia che mi amava” (la cantava Carly Simon), “Live and let die” di Paul McCartney da “Vivi e lascia morire”, “We have all the time in the world” che Louis Armstrong cantava in “Al servizio segreto di Sua Maestà” e “From Russia with love” dal film omonimo. Una vera chicca è “The look of love” che Burt Bacharach scrisse per “Casinò Royale”: non si tratta, però, della pellicola ufficiale che nel 2006 vide esordire Daniel Craig nel ruolo di Bond, bensì del “film parodia” del 1967 interpretato da Peter Sellers, Ursula Andress, Orson Welles, Woody Allen, Jean-Paul Belmondo ed altre star.