Agenti della polizia di Stato a Caltanissetta hanno denunciato un uomo per aver colpito alla testa un giovane del Gambia con una bottiglia di vetro. Per lui è stato disposto dal questore il divieto di acesso per due anni ai locali e agli esercizi pubblici del centro storico.
Gli agenti lo hanno individuato grazie ad un’attenta ricostruzione delle immagini di video sorveglianza del comune di Caltanissetta e dall’ascolto di diversi testimoni. La polizia ha denunciato un nisseno di 30 anni per lesioni aggravate.
Il 9 agosto, intorno alle 19.00, ai tavoli di un bar del centro storico di Caltanissetta erano seduti diversi avventori, quando ad un tratto sopraggiungevano di corsa due uomini. Uno dei due poco prim stava seguendo un ragazzo, iniziava a discutere prima con uno e poi con due uomini seduti al tavolo. Lo straniero cercava qualcosa ma è stato ripetutamente allontanato da uno degli avventori del bar e da qui ne è nato un diverbio. Tutto ad un tratto, quando stavano solo discutendo verbalmente, il denunciato ha impugnato una bottiglia in vetro dal suo tavolo sferrandogli un colpo in testa. Un gesto inaspettato anche perché l’aggressore era in compagnia del figlio di 5 anni ed alcuni amici.
Attimi di panico si sono susseguiti dopo che il giovane è stato ferito e gli avventori hanno iniziato ad allontanarsi velocemente, temendo una reazione da parte della vittima che fortunatamente non c’è stata. Nessuno dei presenti è intervenuto in soccorso del ragazzo e solo una chiamata è giunta al numero di emergenza per segnalare l’accaduto. Fortunatamente il ragazzo non ha riportato ferite gravi nonostante la bottigliata in testa ed è stato dimesso. Le domande poste ai presenti nell’immediatezza dei fatti dai poliziotti della volante restavano senza risposta, nessuno aveva visto nulla o era in grado di riconoscere l’autore del reato, nonostante fosse un cliente abituale del bar.
Le immagini dell’impianto di videosorveglianza hanno permesso agli agenti di individuare l’autore dell’aggressione. L’autore del reato è stato raggiunto dagli investigatori della squadra mobile e ha subito ammesso le proprie responsabilità. Il questore, Ricifari, ha dato mandato alla divisione anticrimine di spiccare un divieto di accesso ai luoghi pubblici ed esercizi commerciali del centro storico a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica. Al termine dell’iter amministrativo, il giovane dopo essere stato denunciato penalmente, è stato colpito dal Daspo urbano e non potrà stazionare nel centro storico per due anni.