Catania: rapina violenta con folle fuga, uomo in manette

Un rapinatore violento è stato arrestato dagli agenti della polizia di Stato di Catania. Le manette si sono strette ai polsi del pregiudicato P.C., 36 anni, che dovrà rispondere di rapina aggravata e resistenza a pubblico ufficiale.

Nel pomeriggio del 10 agosto i Falchi della squadra mobile, insieme agli agenti di Librino, lo hanno catturato dopo che si era reso responsabile di una violenta rapina ai danni di una ragazza.

L’uomo aveva avvicinato la sua vittima con la scusa di ottenere un’indicazione stradale e l’aveva derubata della borsa. Alla reazione della donna, minacciandola di morte, l’aveva strattonata facendola cadere a terra causandole diverse escoriazioni.

Il malvivente si è dato alla fuga a bordo della propria auto. Nella sala operativa della questura, intanto, aveva diramato una nota radio del reato appena compiuto. Gli uomini della squadra mobile, che avevano già identificato il 35enne catanese durante le indagini per un fatto analogo compiuto il 2 agosto, hanno immediatamente capito che si trattava di lui, anche grazie alle descrizioni fornite sia fisiche, sia del mezzo utilizzato per la rapina.

Una pattuglia moto montata è quindi riuscita ad intercettare il veicolo nel quartiere di San Giorgio e da lì è scaturito un pericoloso inseguimento durato  diversi chilometri, poiché il criminale ha cominciato a correre ad alta velocità, mettendo a rischio l’incolumità anche di diversi bambini che stavano giocando nel quartiere.

Grazie alle segnalazioni delle posizioni via radio, in ausilio agli operatori, sono tempestivamente arrivati anche gli equipaggi del commissariato di Librino e delle volanti che, nonostante siano stati anche speronati dall’auto in uso al pregiudicato sono riusciti a chiudergli la via di fuga. Il rapinatore, come ultimo tentativo di eludere l’arresto, si è schiantato contro un muretto, ma ha proseguito la propria fuga a piedi, venendo raggiunto da un agente dopo un centinaio di metri. P.C. è stato arrestato per rapina aggravata e resistenza a pubblico ufficiale e gli è stato contestato il danneggiamento di beni dello Stato. Per l’uomo si sono aperti i cancelli del carcere di Catania piazza Lanza in attesa dell’udienza di convalida.