Motta Sant’Anastasia (Ct): spacciatore arrestato dai carabinieri
A Motta Sant’Anastasia, nel catanese, uno spacciatore è stato arrestato ancora una volta dai carabinieri della squadra Lupi. Le manette sono scattate ai polsi di un 22enne del posto perché responsabile di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
Il giovane è una vecchia conoscenza dei “Lupi” che nell’ottobre scorso, mentre si trovava ai domiciliari nella sua abitazione dove vive con i genitori, lo avevano già arrestato per lo stesso reato pizzicandolo in flagranza con della marijuana da frazionare e in parte già suddivisa in dosi.
L’intraprendenza del giovane, attualmente sottoposto all’obbligo di dimora nel comune di Motta Sant’Anastasia, ha fatto in modo che rientrasse in quegli “obiettivi” che i militari vigilano costantemente tanto che, acquisita l’ennesima informazione utile, hanno deciso di effettuare un ulteriore controllo nell’immobile.
Questa volta il giovane all’arrivo dei militari, onde evitare di essere nuovamente trovato con la droga tra le mani, ha temporeggiato l’apertura della porta tentando il colpaccio lanciando una scatola di scarpe dal balcone in un terreno prospiciente oltre il muro di confine ma i Lupi che conoscono bene il soggetto, hanno provveduto al suo recupero avendo assistito al suo maldestro tentativo di disfarsene.
Nella scatola i carabinieri hanno trovato e sequestrato circa mezzo kg di marijuana, un bilancino di precisione e numerose buste di plastica per il confezionamento delle singole dosi da vendere al minuto.
Il giovane ha successivamente ammesso ai militari il suo tentativo di lanciare la droga oltre il limite della sua proprietà e che non vi era null’altro nell’abitazione, salvo poi essere smentito dal rinvenimento di una bustina con altri 5 grammi della stessa sostanza stupefacente all’interno dell’armadio della camera da letto. La droga è stata sequestrata ed inviata al laboratorio che la ha analizzata valutandola sufficiente per la preparazione di 2.700 dosi singole. Il giudice, nel corso dell’udienza di convalida, ha disposto per l’arrestato la custodia in carcere.