Agrigento: sequestrati beni per 6,5 mln di euro
Beni per un valore di circa 6 milioni e mezzo di euro sono stati sequestrati dagli agenti della guardia di finanza di Agrigento nei confronti delle società M Rinnovabili srl e Moncada Energy Group, entrambe riconducibili all’imprenditore agrigentino Salvatore Moncada, 58 anni.
Il provvedimento emesso dai finanzieri è stato richiesto dalla procura della repubblica nell’ambito di un procedimento penale che vede indagati per l’ipotesi di bancarotta preferenziale in concorso Moncada e Calogero Volpe, rispettivamente amministratore e procuratore speciale della MOncada solar equipment srl dichiarata fallita dal tribunale di Agrigento il 14 gennaio del 2016.
Le indagini erano partite nel 2019 a seguito di una segnalazione originata dalla Banca d’Italia che, nel corso di un’attività ispettiva in un istituto di credito, aveva rilevato delle anomale movimentazioni di denaro che non erano state segnalate come sospette all’istituto ispezionato, sui conti di società del gruppo Moncada, attivo da anni nel settore delle energie da fonte rinnovabile.
Le verifiche, affidate ad un consulente tecnico e ai militari del nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza di Agrigento hanno accertato che la Moncada solar equipment srl, le cui vicende societarie e gestionali si inseriscono in un contesto unitario di società riconducibili a Salvatore Moncada, prima dell’avvio della procedura fallimentare, a scopo di favorire alcune società del gruppo, con conseguente danno degli altri creditori. Aveva effettuato pagamenti preferenziali sotto forma di compensazione di crediti, per l’importo di 6 milioni 344 mila euro nei confronti della propria controllante M Rinnovabili srl (già M&A rinnovaibili srl) e per ulteriori 120.000 euro in favore della capogruppo Moncada Energy group srl.
Il sequestro preventivo delle somme di denaro ritenute profitto del reato di bancarotta preferenziale è stato disposto dal Gip anche per impedire che gli indagati Salvatore MOncada e Calogero Volpe che continuano, secondo le indagini, ad assumere decisioni in modo esclusivo, inerenti la gestione del gruppo.