Per due volte i carabinieri lo hanno salvato dalla morte. È successo a Catania dove i militari dell’Arma sono intervenuti in corso Amedeo Duca d’Aosta a seguito di una richiesta al 112 da parte di una donna di 69 anni.
La donna aveva chiesto aiuto ai militari per timore delle intemperanze del marito, coetaneo, che già nella mattinata l’aveva picchiata contestandole un presunto ammanco di denaro dal bilancio familiare. L’opera di persuasione dei militari aveva placato gli animi dei due coniugi che, almeno apparentemente, si erano rasserenati tanto che la donna aveva invitato il marito a rientrare in casa spiegandogli che quella somma era da addebitare ad una truffa subita.
Una circostanza, questa, che ha turbato nuovamente l’animo del 69enne che si è diretto immediatamente verso il balcone e, con l’aiuto di una sedia della cucina, ne ha scavato la ringhiera con l’intento di lanciarsi dal terzo piano del palazzo.
Sotto la prontezza di spirito di due militari ha evitato la tragedia perché, simultaneamente, sono riusciti ad afferrare l’uomo ormai penzolante nel vuoto, aiutandosi l’uno con l’altro per contrastarne il peso, notevole perché di corporatura robusta. Una volta messo l’uomo in sicurezza i militari hanno dovuto fronteggiare un’latra emergenza perché l’uomo, cardiopatico, è stato colto da crisi epilettiche e in attesa dell’arrivo del personale del 118 hanno provveduto ad assisterlo effettuando il massaggio cardiaco e consentendogli la respirazione evitando l’arretramento della lingua che già stava occludendogli le vie aeree. L’uomo è stato preso in consegna dai sanitari che lo hanno trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Cannizzaro di Catania dove si trova ancora adesso ricoverato.