Salemi (Tp): scoperta una serra per la coltivazione di marijuana

A Salemi, nel trapanese, agenti della guardia di finanza hanno scoperto una serra per la coltivazione di marijuana in una campagna. Ad insospettire i finanzieri era stato un impianto di videosorveglianza posto all’esterno dell’immobile, tecnologicamente troppo avanzato rispetto allo stato di degrado del fabbricato.

Oltretutto, tale impianto era alimentato da un allaccio abusivo collocato sulla linea elettrica, a poca distanza dal luogo. Gli immediati accertamenti sulla proprietà del fabbricato rurale, intestato a persona deceduta, hanno permesso di risalire ad un giovane di Marsala di 22 anni, tale G.G.B., nullatenente, gravato da alcuni precedenti di polizia.

L’uomo è stato rintracciato in poco tempo dai finanzieri e ricondotto a Salemi per la ricognizione del luogo sottoposto a perquisizione. Si trattava di una serra dotata de più moderni impianti di irrigazione, condizionamento ed irraggiamento per la coltivazione di piante indoor, contenente altre 150 vasi di terriccio. In ogni vaso era presente la radice della pianta già estirpata, mentre una sessantina di ulteriori piantine più piccole era ancora in fase di crescita.

Imponente è risultata anche la dotazione di terriccio e fertilizzante. I militari hanno richistro l’intervento di personale idoneo dell’Enel per rimuovere l’allaccio abusivo realizzato in modo professionale con materiale anch’esso sottratto alla rete elettrica pubblica. L’uomo avrebbe rubato energia elettrica per oltre 150 mila euro.

Le perquisizioni hanno permesso di trovare e sequestrare altri semi di cannabis e foglie essiccate di marijuana. L’uomo è stato denunciato a piede libero per il reato di coltivazione di sostanze stupefacenti e furto aggravato, mentre tutte le attrezzature, l’impiantistica e il fabbricato rurale adibito a serra è stato sottoposto a sequestro d’iniziativa, successivamente convalidato. Un investimento imponente che presupponeva un corrispondente ritorno economico garantito da una folta schiera di consumatori locali a cui l’esame delle registrazioni dell’impianto di videosorveglianza potrebbe dare una precisa identità.