L’ospedale di Bronte (Catania) avrà di nuovo il suo punto nascita. Dopo una lunga attesa per riqualificare anche l’impianto per i gas medicali inizialmente non previsto. L’apertura è prevista per lunedì 2 agosto alle 11.00. Ad annunciare la bella notizia è il sindaco di Bronte, Pino Firrarello, che ha seguito la fine dei lavori durante questi ultimi mesi.
“Adesso – afferma FIrrarello – finalmente i nostri operatori sanitari saranno nella condizione di operare efficacemente ed i nostri neonati di nascere nel loro paese, in condizioni agevoli e sicure. Per anni – continua – ci siamo battuti affinché il nostro punto nascita, nonostante i rigidi dettami delle normative nazionali non venisse soppresso. Lo abbiamo fatto perché il territorio attorno a Bronte, costituito da tanti comuni montani la cui popolazione sfiora i 50 mila abitanti, è distante dai grandi ospedali. Inoltre, essendo raggiunto da una viabilità ancora anacronistica, ha bisogno di servizi ospedalieri per garantire salute e qualità della vita ai residenti.
Per questo – ribadisce – abbiamo gioito quando l’Asp, accogliendo le nostre richieste, ha affidato i lavori in urgenza per riqualificare gli ambienti del Punto nascita. In un colpo solo ha fatto felici non solo alle future mamme ed ai futuri papà, ma a tutti quelli che per anni si sono battuti affinché questa fondamentale Unità operativa dell’ospedale Castiglione Prestianni di Bronte non venisse chiusa”.
Ed i lavori realizzati hanno certamente migliorato la funzionalità degli ambienti. Gli 8 posti letto del punto nascita adesso sono 2 per ogni stanza, ed ognuna di queste è dotata di servizi igienici dedicati. Di fronte la sala operatoria sono stati realizzati una sala parto ed una sala travaglio, oltre agli ambienti di servizio per medici e infermieri. Sono state automatizzate alcune porte ed adesso un corridoio esclusivamente dedicato fra la sala parto e la sala operatoria garantirà maggiore privacy e maggiore igiene alle neo mamme.
Per l’intero versante nord ovest dell’Etna, la realizzazione dei lavori è il segnale più evidente che per il punto nascita si investe. E se si investe, non solo si inverte la tendenza negativa che ha caratterizzato per anni l’ospedale, ma forse è il segnale che questo non chiuderà.
E che il momento sia importante lo si capisce anche da fatto che all’inaugurazione, oltre al direttore generale dell’Asp 3 di Catania, dott. Maurizio Lanza ci sarà l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza.