A Misterbianco, nel catanese, i carabinieri hanno arrestato un 37enne del posto per maltrattamenti in famiglia. Intorno alla mezzanotte al 112 era giunta la disperata richiesta di aiuto di una 64enne che aveva avvertito l’operatore che la figlia stava subendo un’aggressione da parte del convivente che aveva minacciato addirittura di ucciderla.
La pattuglia è arrivata immediatamente in via Madonna degli Ammalati nell’abitazione in questione dove solo poco prima gli animi si erano calmati. La vittima, una persona di 35 anni, ha raccontato loro di essere stata malmenata dal convivente coetaneo.
La donna ha raccontato ai militari del suo menage familiare a volte turbolento per l’eccessiva gelosia del compagno che quella sera, dopo aver sentito squillare un cellulare che era in realtà del figlio, l’ha accusata immediatamente di avere un amante, passando in breve dalle parole alle botte.
Prima ha colpito la donna con uno schiaffo e poi ha iniziato a percuoterla sferrandole dei calci e minacciandola di morte con una forbice. La disperazione della donna ha fatto sì che quest’ultima chiamasse in aiuto del figlio che si trovava nella stanza accanto, distogliendo il convivente e per chiamare con il cellulare la propria madre che ha poi attivato i carabinieri. Per l’uomo sono scattati gli arresti domiciliari.