Per avere un telefonino nuovo non ha esitato ad aggredire la madre. È successo a Mascali, nel catanese, dove i carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato un giovane di 23 anni che dovrà ora rispondere di tentata estorsione, violenza o minaccia e resistenza a pubblico ufficiale.
Ieri sera la pattuglia dei militari era stata attivata a seguito della telefonata di un residente che aveva chiamato il 112 poiché allarmato dal trambusto e dalle urla provenienti da un appartamento di via IX traversa.
All’arrivo della pattuglia, i carabinieri hanno effettivamente notato abbastanza trambusto. Il giovane stava cercando di colpire la madre con calci e pugni. A prendere le botte anche il suo convivente, un uomo di 73 anni.
I militari si sono frapposti per evitare il contatto fisico ma il giovane, per nulla intimorito, ha continuato a minacciare la madre dicendo: “vi ammazzo tutti e due, vi brucio pure la casa se non mi date 300 euro, mi devo comprare un telefonino nuovo”.
Il giovane ha poi continuato e nel tentativo di colpire la madre e il convivente, ha travolto i militari che a questo punto lo hanno arrestato e poi condotto al carcere di Trapani, su disposizione del magistrato procedente