Con l’Etna in eruzione, è tanta la cenere vulcanica che si posa sulle strade e sui terrazzi delle abitazioni di Catania. questa volta lo segnala il consigliere Cardello che chiede di mettere in sicurezza l’intero II municipio.
“Sabbia ovunque – dice Cardello – e c’è da chiedersi dove siano i mezzi e gli uomini necessari a garantire la sicurezza delle persone. Se il centro di gran parte delle strade sono state quasi completamente ripulite, lo stesso non si può dire per i marciapiedi o i bordi delle carreggiate”.
Il consigliere del II municipio, Cardello, denuncia una situazione estremamente pericolosa che riguarda tutta la città con un altissimo rischio cadute soprattutto per i pedoni. “Non solo – prosegue Cardello – in queste condizioni non si vedono nemmeno le strisce pedonali, le strisce blu dei posteggi a pagamento e tutto il resto della segnaletica stradale orizzontale. Bisogna fare qualcosa visto che aumentano le segnalazioni dei cittadini preoccupati. I lapilli e la cenere vulcanica hanno praticamente ricoperto quasi tutto e servono forze e uomini da mettere in campo che il comune non possiede.
Per queste ragioni – prosegue Cardello – propongo di utilizzare i percettori del reddito di cittadinanza come forza a sostegno dell’opera di pulizia della città. Nell’immediato si potrebbe eliminare la gravissima criticità che persiste nei passaggi pedonali di tutti i quartieri etnei. Nel futuro, invece, si deve sviluppare un piano di emergenza da attivare automaticamente con la prossima pioggia di cenere”. Per l’amministrazione si tratterebbe di una forza lavoro a costo praticamente zero per le casse comunali ma che risulterebbe determinante nel piano di sicurezza per tutto il capoluogo etneo.