Per il quarto anno consecutivo monsignor Giuseppe Marciante, vescovo di Cefalù, ha convocato gli esercizi di sinodalità al santuario di Gibilmanna. Sarà un’occasione per tornare a riflettere sulla bellezza del camminare insieme nella comunione.
Il 28 novembre la chiesa di Cefalù, dopo più di 300 anni, ha intrapreso il cammino del XII sinodo che si concluderà nel 2023. Il 12 giugno, con la celebrazione della Statio Ecclesiae presieduta dal cardinale Marcello Semeraro si è chiusa la prima fase del cammino sinodale. È ora il tempo di fermarsi a riflettere su quanto fatto in questo primo anno per ripartire rinfrancati all’inizio del prossimo anno pastorale e della seconda tappa del sinodo.
“Ascoltare, discernere, decidere. Verso nuove esperienze sinodali”. È questo il tema scelto per la giornata alla quale parteciperanno a causa del perdurare della pandemia, i presbiteri, i diaconi, i referenti parrocchiali per il sinodo, i membri della commissione e della segreteria per il sinodo e i componenti della commissione del servizio pastorale famiglia. Per prepararsi all’appuntamento che si svolgerà il 2 luglio al santuario di Gibilmanna, è stato redatto un sussidio contenente le tracce di riflessione curate dal vescovo Giuseppe e dall’equipe della pastorale Famiglia.
Un momento importante di incontro e di comunione dopo il lungo periodo di restrizioni che comunque non ha fermato l’attività pastorale della chiesa diocesana.