Ha maltrattato la moglie e poi è fuggito all’estero con i figlioletti. Gli agenti della questura di Messina lo hanno arrestato su ordine di custodia cautelare. L’uomo, straniero e da tempo residente in città, è ritenuto responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia.
Tutto è iniziato ad agosto dello scorso anno quando gli agenti sono intervenuti per una segnalazione di una lite familiare nell’abitazione in cui l’uomo conviveva con la moglie e i figli di 6, 4 e 2 anni. Nell’occasione gli agenti hanno raccolto le dichiarazioni della donna, vittima da tempo delle angherie del marito che era solito maltrattarla anche in presenza di figli minori, impedendole anche di uscire di casa, controllandone gli spostamenti, insultando e minacciandola anche di morte.
Lo scorso settembre la donna si era poi presentata agli uffici della squadra mobile perché il marito aveva deciso, arbitrariamente e senza dirle nulla di portare due dei loro tre figli con sé in Nord Africa, suo paese di origine. Una domenica mattina, infatti, aveva accompagnato i figli dal marito per far trascorrere loro una giornata insieme ma l’uomo non ha riconsegnato i figli più grandi, lasciando solo il figlio più piccolo, dicendole che gli altri due sarebbero rimasti con lui fino al giorno successivo.
Il giorno seguente la donna ha ricevuto dei videomessaggi che riprendevano i figli a bordo di un aereo e il padre le ha comunicato che li avrebbe portati con sé in Africa e che sarebbe tornato a prendersi anche l’altro figlio.
Gli agenti della polizia di Stato hanno effettuato una serrata attività di riscontro alle dichiarazioni della donna e di altri testimoni. L’uomo e i due figli sono rientrati in Italia il 18 giugno. Risultati fondamentali il tempismo, la circolarità e la condivisione delle informazioni tra autorità giudiziaria e polizia di Stato per la cattura dell’uomo grazie al personale della questura di Messina insieme alla squadra mobile di Palermo e dalla polizia di frontiera marittima. I bimbi ora sono stati affidati alla madre.