Il prossimo 15 giugno inizierà il corso guardie particolari giurate volontarie del WWF a tutela dell’ambiente, della fauna e per il contrasto del bracconaggio. Il corso terminerà il 5 agosto.
Promosso dal WWF Sicilia nord orientale di Catania e dal coordinamento regionale guardie WWF Sicilia, si svilupperà per 21 lezioni e darà la possibilità, al suo termine, di diventare guardie volontarie del WWF Italia
Il corso è aperto per un totale di 30 allievi ed è prevista una preselezione di candidati per verificarne l’attitudine a svolgere un’attività impegnativa di tipo professionale, seppur svolta a titolo volontario. Gli interessati potranno rivolgersi agli organizzatori per eventuali iscrizioni scrivendo a guardiewwf.catania@gmail.com o consultando il sito web www.wwfgiarre.org.
A tenere le lezioni saranno docenti qualificati e i temi riguarderanno le materie in apposito disciplinare emanato dalla regione siciliana. Si andrà dalla zoologia e botanica, con prove pratiche di riconoscimento, allo studio di ecosistemi e habitat; dalla normativa sull’esercizio venatorio e sulla pesca nelle acque interne alle armi e munizioni da caccia e relativa legislazione; dalla tutela ambientale e contrasto all’inquinamento alla tutela dei boschi e prevenzione degli incendi. Rispettando le vigenti disposizioni sanitarie, le lezioni teoriche verranno tenute a distanza in videoconferenza in orari serali. Quelle pratiche, invece, si terranno in presenza. Alla fine del corso i partecipanti dovranno sostenere un esame di fronte ad una commissione pubblica presso la ripartizione faunistico venatoria di Catania, organo deputato della regione siciliana; superata la prova attitudinale, sarà attivato l’iter di riconoscimento e successivamente avrà luogo la nomina di guardia giurata venatoria e ambientale WWF con decreto del prefetto di Catania.
“Si tratta – dichiara Vita Raiti, presidentessa di WWF Sicilia nord orientale – di un’attività svolta a titolo rigorosamente gratuito, ma di grande soddisfazione: è importante, dedicando semplicemente una parte del proprio tempo libero alla natura, avere la consapevolezza di aver contribuito concretamente, insieme ad altri volontari, a ridurre il numero degli illeciti ambientali e le altre attività in danno del nostro patrimonio faunistico”.