“Filosofi, educazione, cultura”. È questo il tema dell’ultimo degli incontri di “La scena INDA 2021” con Jeremy Lefkowitz dello Swarthmore College della Pennsylvania. Un appuntamento organizzato dall’Istituto nazionale del dramma antico in collaborazione con il comitato di redazione della rivista Dioniso che tra aprile e maggio ha coinvolto studiosi italiani e internazionali sui temi e i protagonisti del dramma classica.
Il progetto, curato dalla professoressa Caterina Mordeglia dell’università di Trento, coinvolge studenti e docenti delle università e dei licei italiani e si rivolge a tutti gli appassionati del teatro e del dramma classico in particolare. Gli incontri in programma sono trasmessi in diretta streaming sulla pagina Facebook della fondazione Inda e disponibili in seguito sul canale YouTube dell’Inda e sul sito della fondazione all’indirizzo www.indafondazione.org.
Domani, giovedì 27 maggio, alle 17.00 “Nuvole. Filosofi, educazione, cultura”. I lavori saranno introdotti da Alessandro Grilli dell’università di Pisa. Il filosofo più famosa della storia che entra in scena in un cesto calato dall’alto; il bene e il male che si affrontano in un dibattito vestiti come galli da combattimento; snobismo, stupidità, liriche sublimi, cimici nella branda, scuole bruciate: Nuvole di Aristofane è tutto questo e molto altro, in una delle situazioni drammatiche più travolgenti della storia del teatro. Non a caso Le Nuvole, costruite intorno alla figura di Socrate alle prese con un contadino ottuso, sono rimaste per millenni tra le commedie più lette e più amate di Aristofane. Dietro alla facciata giocosa fanno capolino però problemi di enorme rilevanza: Aristofane disprezzava davvero filosofi e filosofia, come sembra dalla commedia? E le Nuvole sono davvero tra le cause della condanna a morte di Socrate, come sostiene Platone nell’Apologia? (foto di repertorio)