Riprenderanno presto gli scavi archeologici nel sito di Halaesa Arconidea. Il 27 mattina sarà siglato l’accordo tra il parco archeologico di Tindari (Messina), l’università di Amiens e il comune di Tusa alla presenza di Alberto Samonà, assessore regionale dei beni culturali e dell’identità siciliana.
Si tratta di un’occasione preziosa per siglare l’accordo di gestione integrata tra il parco archeologico di Tindari e il comune di Tusa per una maggiore condivisione nelle azioni di valorizzazione dell’area archeologica di Halaesa Arconidea. “Continua quella che ho definito come la primavera dell’archeologia – sottolinea l’assessore Samonà – una ripresa, una rinascita degli scavi in tantissimi siti della nostra isola: un processo virtuoso che passa anche attraverso la collaborazione tra istituzioni e dal coinvolgimento delle università e dei territori. Avere attenzione per l’archeologia vuol dire recuperare la memoria per la nostra storia ed essere consapevoli della nostra identità. Principi, questi, che già dal mio insediamento ho cercato di trasmettere ai responsabili dei beni culturali siciliani nella loro azione di gestione”.
“Ci incontreremo con Luigi Miceli, sindaco di Tusa – dichiara Mimmo Targia, direttore del parco archeologico di Tindari – per sottoscrivere il secondo accordo integrato di gestione. Si tratta di proseguire in una buona prassi che restituisce il bene culturale al territori per ampliarne quella centralità rispetto alla progettazione dell’offerta turistico-culturale che fino ad oggi è mancata. Un accordo che verrà allargato anche agli altri comuni del Parco e che diventa essenziale per costruire momenti di pianificazione strategica condivisi”.
L’accordo di collaborazione partecipata nella gestione del territorio ha lo scopo di sensibilizzare operatori e cittadini nella valorizzazione e nella migliore utilizzazione del patrimonio regionale. La collaborazione si muove nell’ambito delle opportunità previste dal codice dei beni culturali e del paesaggio del 2004 che prevede la possibilità di attivare il massimo coinvolgimento delle realtà locali anche per trovare soluzioni che consentano la massima fruizione del potenziale offerto dal territorio. L’accordo che si andrà a sottoscrivere il 27 maggio pone le condizioni concrete affinché ciascuno possa sentirsi parte responsabile e integrante nel processo di crescita del territorio, a partire dal coinvolgimento delle scuole e degli studenti.