Tarquinia conferisce cittadinanza onoraria a Giuseppe Antoci

Nuova cittadinanza onoraria per Giuseppe Antoci, ex presidente del parco dei Nebrodi, in Sicilia. Dopo Torrenova, il comune di Tarquinia ha deciso di conferire il riconoscimento ad Antoci proprio il 23 maggio, nel giorno della legalità.

La cerimonia si terrà alla presenza delle autorità civili e militari e della stampa e trasmessa in modalità online sul canale 629 di tele Lazio Nord e sui canali Youtube e pagine social della città di Tarquinia.

Giuseppe Antoci, nato a Santo Stefano di Camastra l’11 gennaio del 1968, laureato in economia e specializzato in attività bancaria e finanziaria, è diventato bancario. Si è candidato al Senato alle politiche del 2013 e successivamente è stato presidente del parco dei Nebrodi e dal 30 marzo 2014 è coordinatore regionale della Federparchi siciliana.

Nella notte del 18 maggio 2016, sulla strada isolata tra le montagne dei Nebrodi, Antoci è stato vittima di un attentato sventato grazie agli agenti di scorta e al tempestivo intervento degli agenti del commissariato di Sant’Agata di Militello diretti all’epoca da Daniele Manganaro, oggi dirigente a Massa Carrara e prima ancora a Tarquinia, promosso per meriti straordinari.

Ad Antoci è andato anche il premio nazionale Paolo Borsellino 2016 e il premio continentale per l’ambiente 2016. Da anni vive sotto scorta per aver “spezzato il business delle cosche mafiose sui terreni pubblici del parco dei Nebrodi” grazie al cosiddetto protocollo Antoci introdotto nel 2014 e che impone il certificato antimafia alle aziende cui vengono concessi in affitti pezzi di demanio. Nel corso degli anni in Sicilia, nei Nebrodi in particolare, per anni i boss si erano accaparrati le terre pubbliche a prezzi stracciati, dichiarando di essere puliti e di impiantare lì le colture biologiche per incassare milioni di euro di fondi UE destinati all’agricoltura. Il 27 settembre del 2017 il “protocollo Antoci” è stato recepito  nel nuovo codice antimafia ed ora è una legge dello Stato.

Per questi motivi, come indicato dalla delibera del consiglio comunale di Tarquinia approvata all’unanimità, il sindaco Alessandro Giulivi consegnerà ad Antoci le chiavi della città, orgoglioso di avere tra i suoi concittadini “un eroe dei nostri tempi” come lo ha definito Camilleri. Un uomo che, con coraggio e dignità, ha saputo difendere il proprio territorio, salvandolo dalle mani sporche dei potenti mafiosi, combattendo un sistema parassitario e vigliacco volto a soffocare ogni vagito di una potenziale nuova e sana economia.

“La cittadinanza di Tarquinia – si legge nella delibera – è il dono più grande e prezioso che una comunità possa offrire, per riconoscenza all’alto valore morale di Antoci, una persona che ha messo la sua vita al servizio dei valori della giustizia e del rispetto delle regole. Questo afflato di solidarietà e vicinanza nel dirgli che non è solo, è utile e necessario”.

Tarquinia è pronta per celebrare la giornata della legalità e l’anniversario della strage di Capaci con un programma che vedrà l’intera cittadinanza e tante istituzioni impegnate. Già da domani mattina il sindaco Giulivi e Antoci, in maniera privata, andranno a deporre un omaggio floreale al monumento di Falcone e Borsellino, per poi nel pomeriggio accogliere una rappresentanza dei bambini delle scuole elementari ad inaugurare il nuovo albero della legalità piantato a piazzale Europa.

Alle 17.30, nel palazzo comunale, inizierà la cerimonia del conferimento della cittadinanza onoraria, durante la quale oltre agli interventi delle autorità, si susseguiranno i collegamenti in diretta con la fondazione Falcone e il presidente della fondazione Caponnetto. Inoltre, la cerimonia sarà arricchita con i contributi video realizzati dagli studenti. Una giornate che entrerà nella storia della città di Tarquinia durante quella di domani, come ad esempio della volontà civica, politica e amministrativa di continuare a percorre gli ideali di giustizia, a testimoniare la solidarietà alla lotta contro l’oppressione mafiosa, uniti per la libertà di coloro che credono nella legalità.

“Sono felicissimo – dichiara Antoci – il mio grazie al sindaco Alessandro Giulivi, alla sua amministrazione e a tutto il consigliere comunale. Abbraccio tutta la comunità di Tarquinia. Diventare cittadino onorario di un luogo così pieno di storia e di cultura mi riempie di gioia, ma anche di tanta responsabilità. Spero di esserne all’altezza”.

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