La valle dell’Halaesa, le opere di Fiumara d’Arte e il museo atelier sul mare di Tusa saranno scenario del nuovo videoclip Klan di Mahmood, giovane cantante molto conosciuto al pubblico, soprattutto giovanile.
“Un altro grande dono che ho voluto fare alla mia terra di Sicilia – dichiara il mecenate Antonio Presti, patron di Fiumara d’arte e del museo Atelier sul mare di Tusa – che dopo questo periodo d’emergenza, avrà nuovo slancio e nuova visibilità grazie all’innesto tra scultura, musica, danza, paesaggio e cultura. Il nuovo videoclip di Mahmood “Klan”, svela un nuovo tassello che compone l’universo raccontato in Ghettolimpo”.
Il videoclip, diretto da Attilio Cusani, è stato girato a Fiumara d’arte, museo a cielo aperto che contiene opere di diversi artisti ed uno tra i più grandi parchi monumentali di arte contemporanea in Europa, voluto e ideato da Presti. “Abbiamo restituito una nuova visione del nostro territorio in nome di un futuro da consegnare ai giovani – continua Presti – ringrazio sempre la bellezza che nella sua innocenza e nel suo valore di differenza, restituisce il suo respiro ad un’umanità che mai come in questo momento ha bisogno di parlare col cuore al cuore della gente”.
“Dobbiamo e vogliamo parlare alle nuove generazioni: raccontare l’impegno etico consentirà loro di riflettere sul grande valore della conoscenza, per sfuggire alla schiavitù dell’ignoranza. Per questo ringrazio Mahmood e tutto il team che ha lavorato al progetto: la sinergia si è trasformata in energia, svelando l’anima di questi luoghi attraverso la potenza delle immagini. Voglio con questo ulteriore dono – prosegue Presti – restituire a tutta la comunità della Valle dell’Halaesa una grande promozione internazionale e una politica della bellezza che, più che mai in questo momento di emergenza culturale, turistica e spirituale, grazie al video di Mahmood ripartirà alla grande, sempre con quella visione di speranza e di futuro. Per questa ripartenza, auguri a tutta la Sicilia e a tutte le comunità di Motta d’Affermo, Castel di Lucio, Pettineo, Tusa, Villa Margi, Reitano e Mistretta”.
Anticipato dal nuovo singolo “Inuyasha” (disco d’oro) e da “Zero”, brano che fa parte della colonna sonora dell’omonima serie originale Netflix “Ghettolimpo”, rappresenta un nuovo immaginario per Mahmood, che in breve tempo si è conquistato un posto fra i più importanti esponenti del cantautorato urban pop, con un tratto unico che lo distingue nel panorama contemporaneo. L’album apre a un mondo dalle molteplici sfaccettature, dove ogni traccia rimanda ad una sua simbologia e alla storia di un personaggio che, come nei vari livelli di un videogioco, si rivela all’ascoltatore brano dopo brano. Un universo popolato da dèe dell’Olimpo insieme a svariati personaggi, dove si intuiscono le suggestioni tratte dai miti greci insieme alle esperienze di eroi moderni che vivono la loro quotidianità, cercando di superare gli ostacoli nelle diverse situazioni. Nel Ghettolimpo di Mahmood non troviamo figure onnipotenti appartenenti ad un luogo irraggiungibile, ma la descrizione di semplici persone straordinarie che cercano di dare un senso alla propria vita”.