È stato colto sotto l’auto in flagranza di reato mentre tagliava la marmitta catalitica. È successo ad Acireale, nel catanese, dove i carabinieri hanno arrestato un pregiudicato di 34 anni per furto aggravato.
La nuova frontiera del guadagno facile è il “catalizzatore”, un componente dell’impianto di scarico delle autovetture che è tanto utile per la salvaguardia dell’ambiente quanto prezioso per commercianti senza scrupolo che, ricavandone preziose quantità di metalli nobili contenuti al loro interno, ne commissionano i furti con relativi aggravi economici per le vittime del reato, costrette ad affrontare elevati costi di ripristino della propria auto dai danni cagionati dai ladri che, in verità, operano “tagliando” e senza particolari accortezze.
L’ultimo furto in ordine di tempo è stato sventato in via Guido Gozzano ad Acireale dove una pattuglia dei carabinieri ha sorpreso il ladro intento a smontare, mediante l’utilizzo di una smerigliatrice a batteria, il prezioso impianto di scarica da un’auto parcheggiata lì vicino.
La refurtiva è stata restituita all’avente diritto, mentre l’arrestato è stato relegato agli arresti domiciliari, con l’obbligo di indossare il braccialetto elettronico, così come disposto dal giudice in sede di udienza per direttissima.