Percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza i 5 lavoratori in nero scoperti dalla guardia di finanza a Marsala, nel trapanese. Le fiamme gialle hanno da tempo indirizzato l’attenzione investigativa sul fenomeno del lavoro sommerso e irregolare, svolgendo numerosi interventi nel comparto.
La compagnia di Marsala ha individuato un soggetto economico operante nel campo della produzione e commercializzazione di prodotti di panetteria, dedito all’utilizzo di manodopera completamente in nero.
La finanza ha accertato la presenza di 4 lavoratori in nero e 1 irregolare, impiegati presso l’esercizio commerciale per periodi pluriennali, è stato poi scoperto che gli stessi erano a loro volta richiedenti/beneficiari, già dal 2019, del reddito di cittadinanza, indebitamente fruito in quanto in assenza delle prescritte comunicazioni all’ente erogatore circa l’attività di lavoro effettivamente svolta.
Al datore di lavoro sono state contestate sanzioni amministrative per oltre 46 mila euro, oltre a ritenute fiscali non versate per oltre 33 mila euro, procedendo anche alla chiusura provvisoria dell’esercizio.
I 5 lavoratori sono stati segnalati alle autorità competenti per aver o richiesto o percepito indebitamente il reddito di cittadinanza per oltre 50 mila euro, impedendo l’ulteriore riscossione delle somme ancora non erogate dall’Inps competente.