Catania: operazione Carthago, in carcere i capi delle piazze di spaccio

I capi delle piazze di spaccio del popoloso quartiere Librino a Catania sono finiti in carcere nell’ambito dell’operazione denominata Carthago. I carabinieri hanno eseguito gli ordini di carcerazione emessi dalla corte d’appello di Catania nei confronti di: Giovanni Edoardo Caruana, 28 anni; Orazio Ursino, 27 anni; Marcello Venturino, 50 anni; Maurizio Arena, 40 anni. Per loro si sono aperti i cancelli del carcere di Catania Bicocca.

Giovanni Edoardo Caruana, detto “Giovanni sasizza”, insieme a Giuseppe Nicolosi, detto “ciaramedda”, gestiva la piazza di spaccio di viale Grimaldi per conto di Dario Caruana, noto killer attualmente collaboratore di giustizia. Organico al gruppo mafioso dei Nizza, acquistava la droga con l’avallo del clan mafioso gestendo la piazza in piena autonomia. Condannato dai giudici per associazione finalizzata al traffico e allo spaccio di droga (reati commessi a Catania da settembre 2013 a giugno 2017) dovrà scontare una pena residua a 8 anni e 6 mesi di reclusione.

Il 27enne catanese Orazio Ursino, alias “u gigante”, organico al gruppo dei Nizza e in particolare uomo di fiducia di Andrea Nizza per conto del quale gestiva la piazza di spaccio di viale Moncada, storica piazza gestita un tempo da Mario Russo, detto “o turazzo”, un tempo organico ai cursoti milanesi e poi passato nelle fila dei Nizza. È stato condannato ad una pena residua di 9 anni, 4 mesi e 20 giorni di reclusione.

Il 50enne Marcello Venturino, inserito a pieno titolo nel traffico di droga posto in essere dal gruppo Nizza, sposato con la figlia dello stesso, è stato condannato dai giudici ad una pena di 9 anni, 4 mesi e 20 giorni di reclusione.

Infine, per il 40enne Maurizio Arena, figlio del noto boss Giovanni che insieme al fratello Massimiliano ha gestito da sempre una delle piazze di spaccio più fiorenti del capoluogo etneo, dovrà scontare una condanna a 11 anni e 2 mesi di reclusione.