Catania: licenziamenti al Bellini, tavolo tecnico in prefettura
La palla adesso torna al sindaco di Catania, Salvo Pogliese. Sul tavolo i licenziamenti all’istituto musicale Vincenzo Bellini. Questa mattina in videoconferenza si è svolta la riunione di tavolo prefettizio convocata a Catania su richiesta della Fsi-Usae.
All’incontro online hanno preso parte il capo di gabinetto del prefetto, l’assessore barbara Mirabella in rappresentanza del sindaco Pogliese, Francesco Schilirò per la Città metropolitana, Salvatrice Rizzo, responsabile per il centro per l’impiego di Catania, Graziella Seminara e Omar Moricca, presidente e direttore amministrativo dell’istituto musicale Bellini, Calogero Coniglio, segretario regionale e territoriale di Catania dela Fsi-Usae, federazione sindacati indipendenti costituente della confederazione unione sindacati autonomi europei.
Schilirò, rappresentante della città metropolitana, ha reso noto che i servizi di custodia e pulizia tramite la pubbliservizi verranno prorogati fino al 31 ottobre, con un finanziamento straordinario adottato dal sindaco Salvo Pogliese. Il presidente dell’istituto Bellini, dal canto suo, ha esposto che è in corso il processo di statizzazione che terminerà il primo novembre 2021, prolungamento che aggrava la posizione degli ex lavoratori.
Il tavolo è stato rinviato ad altra data, in attesa della definitiva stesura della dotazione organica dell’istituto Bellini da parte del ministero dell’istruzione e università, come riferisce Seminara, le figure di pulitori e custodi potrebbero rientrare tra i posti da statalizzare e quindi da bandire con un concorso pubblico e ha preso l’impegno di informare la Fsi-Usae sulla definitiva decisione che prenderà il ministero.
L’assessore Mirabella ha assunto l’impegno di impiegare i lavoratori anche in altre collocazioni per dare continuità all’incontro avuto con il sindaco il 30 marzo scorso alla direzione della città metropolitana e alla luce di quanto emerso nell’odierna riunione in prefettura, un urgente incontro con il sindaco. L’assessore Mirabella ha risposto che avrebbe riferito al sindaco.