Oggi i finanzieri a Lampedusa, in provincia di Agrigento, hanno sequestrato preventivamente il deposito fiscale di carburanti all’interno dell’aeroporto di Lampedusa. Il provvedimento cautelare di carattere reale è stato emesso dal giudice delle indagini preliminari al tribunale di Agrigento che, sulla scorta delle evidenze investigative, ha ravvisato nella prosecuzione dell’attività di tale deposito aeroportuale, destinato ad assicurare il rifornimento degli aeromobili e affidato alla gestione di una società a capitale privato, un pericolo per la salute dei lavoratori e l’incolumità pubblica, determinato dal rischio concreto ed attuale di incendio.
Le indagini sono state avviate a seguito di un esposto depositato negli uffici della procura della repubblica dai responsabili della AST aeroservizi Spa, società concessionaria di Enac della gestione totale dell’aeroporto di Lampedusa. Le verifiche hanno accertato numerose e gravi irregolarità nel funzionamento delle attrezzature e dei dispositivi antincendio, nonché numerose violazioni della normativa sulla sicurezza dei lavoratori, tali da non consentire ulteriormente l’esercizio dell’attività del deposito di carburanti.
L’amministratore della società privata usuaria del deposito è indagato, a piede libero. Sono state già avviate dagli enti preposti le iniziative necessarie per assicurare la continuità, in sicurezza, del servizio di rifornimento di carburante degli aeromobili in transito sull’isola di Lampedusa.