Catania: eseguite 17 misure di sorveglianza speciale

Sono 17 le sorveglianze speciali della polizia di Stato eseguite nell’ultimo mese dalla questura ed emesse dal tribunale di Catania. Ai nuovi sorvegliati speciali vengono invalidati i titoli per l’espatria (carta d’identità e passaporto) e per la guida e sono imposti anche diversi altri obblighi previsti dalla legge quali fissare la propria dimora, cercare un lavoro stabile, vivere nel rispetto della legge, non rincasare oltre le 21.00 e non uscire di casa prima delle 06.00, non intrattenersi abitualmente in esercizi pubblici, non partecipare ad alcuna riunione pubblica e non detenere o portare armi.

La misura di sorveglianza speciale ha raggiunto: F.I., 42 anni, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, reati in materia di armi, in materia di stupefacenti. L’uomo si è reso responsabile di atti persecutori, minacce e maltrattamenti nei confronti dell’ex moglie da cui è separato legalmente. Lo stesso, dopo la denuncia presentata dalla parte offesa, non ha desistito nell’attività persecutoria tanto da essere sottoposto in un primo tempo alla misura del divieto di avvicinamento alla vittima e successivamente è stato arrestato e condotto in carcere.

Stessa misura disposta per M.A.A., 52 anni, indiziato di appartenere all’associazione a delinquere di stampo mafioso denominata “Tomasello-Mazzaglia-Toscano” operante nel territorio di Biancaville (Catania) costituente articolazione territoriale del clan Santapaola-Ercolano; P.R., 26 anni, indiziato di appartenere alla stessa associazione a delinquere di stampo mafioso. E, ancora, P.V., 42 anni, indiziato di appartenere all’associazione a delinquere di stampo mafioso, con ruolo di vertice, operante a Misterbianco e finalizzata alla raccolta di scommesse clandestine e l’esercizio abusivo di attività di gioco e scommesse e costituente articolazione territoriale del clan Santapaola-Ercolano di Catania; P.G.G., 34 anni, indiziato di appartenere all’associazione a delinquere di stampo mafioso, con ruolo di vertice, operante nel territorio di Misterbianco, finalizzata alla raccolta di scommesse clandestine e l’esercizio abusivo di attività di gioco e scommesse e costituente articolazione territoriale del clan Santapaola-Ercolano di Catania, reati contro il patrimonio, reati in materia di stupefacenti, reato di corruzione elettorale.

La stessa misura ha raggiunto M.L.C., 33 anni, indiziato di appartenere ad un’associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga, con l’aggravante di aver agevolato l’associazione mafiosa Cappello-BonaccorsI, e poi V.G., 43 anni, indiziato di appartenere ad associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti con l’aggravante di aver agevolato il clan mafioso Puntina Pillera. E, ancora, C.V., 69 anni, indiziato di appartenere all’associazione a delinquere di stampo mafioso facente capo al clan Santapaola-Ercolano di Catania con ruolo di capo e promotore, soggetto temibile per il modus operandi connotato da metodi violenti e prevaricatori.

Stessa misura per G.A., 46 anni, indiziato di appartenere all’associazione a delinquere di stampo mafioso Tomasello-Mazzaglia-Toscano operante nel territorio di Biancavilla e costituente un’articolazione territoriale del clan Santapaola-Ercolano di Catania, finalizzata al traffico di droga, estorsioni e reati in materia di armi.

M.C., 43 anni, indiziato di appartenere ad un’associazione a delinquere di stampo mafioso facente capo al clan Cappello di Catania con il compito di pusher, reati contro il patrimonio e reati in materia di stupefacenti.

Sono state irrogate anche altre sorveglianze speciali con obbligo di soggiorno nei confronti di: C.M., 40 anni, nei cui confronti è stato disposto l’aggravamento della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno a cui è sottoposto in quanto sorpreso a coltivare piante di marijuana e arrestato per produzione di stupefacenti in flagranza di reato; B.M. 5 anni, nei cui confronti è stato disposto l’aggravamento della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno a cui tutt’ora è sottoposto in quanto sorpreso in flagranza di reato di detenzione e spaccio di cocaina e marijuana. G.V., 39 anni, dedito a reati contro il patrimonio perpetrati anche mediante l’uso di violenza su persone e in particolare è stato ritenuto esecutore materiale di una rapina a mano armata che aveva fruttato 45.000 euro circa compiuta ai danni della filiale della banca agricola popolare di Ragusa nonché di un’altra rapina compiuta ai danni della banca Sant’Angelo di Licata.

Stessa misura per L.G., 42 anni, dedito a reati contro il patrimonio perpetrati anche mediante l’uso di violenza su persone e, in particolare, è stato ritenuto esecutore materiale di una rapina ai danni del McDonald’s di piazza Stesicoro insieme ad altre tre persone. Anche durante la detenzione ha continuato a delinquere e dopo l’arresto si è reso responsabile di resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale nonché danneggiamento commesso all’interno del carcere piazza Lanza di Catania.

E, ancora, E.M., 44 anni, dedito a reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti, arrestato più volte per evasione, spaccio, resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e ricettazione. L.F.I., 37 anni arrestato per associazione per delinquere finalizzata al traffico di marijuana e cocaina a Librino insieme ad altre 20 persone nell’ambito dell’operazione denominata Bergen town del 2019. L.G.G., 27 anni, più volte arrestato per spaccio di droga mentre era sottoposto alla misura alternativa alla detenzione.

Commenti
Caricamento...

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi