Agenti della squadra mobile di Ragusa hanno arrestato un uomo che si era reso protagonista della truffa dello specchietto. Sono scattate le manette per S.U. che dovrà rispondere per resistenza e violenza a pubblico ufficiale e denunciato in stato di libertà per una tentata truffa ai danni di un minore e di un’anziana, posta in essere con il vecchio metodo della truffa dello specchietto.
Intorno alle 8 il primo obiettivo del malvivente è stata la giovane vittima alla guida di una Minicar che, percorrendo viale delle Americhe, udiva un rumore provenire dallo sportello lato guida e subito dopo è stata inseguite e poi fermata da S.U. a bordo di un’auto di colore bianco.
Quest’ultimo, sceso dalla macchina, contestava alla ragazzina di avergli rotto lo specchietto retrovisore e di non essersi accorta del danno provocatogli, proponendole di accordarsi per un risarcimento diretto, chiedendo 50 euro in contanti per riparare lo specchietto, con la raccomandazione di non dire nulla ai familiari, né alla polizia.
S.U., avendo intuito che la minore aveva avvisato un familiare, saliva a bordo della propria auto e si dileguava in direzione della strada provinciale 10. Ricevuta la segnalazione dalla sala operativa, gli agenti della squadra mobile si ponevano alla ricerca dell’autore del reato, rintracciandolo alle 08.30 sulla strada che da Ragusa conduce a Chiaramonte Gulfi, che nel frattempo aveva agganciato un’anziana signora a bordo di un’utilitaria.
S.U. nel tentare la seconda truffa, faceva in modo che la signora lo sorpassasse e in questa fase lanciava un oggetto che andava ad impattare con lo sportello dell’auto della vittima, provocando un rumore e dopo averla sorpassata le indicava di fermarsi. Con le stesse modalità adottate anche nei confronti della minore, chiedeva un risarcimento in contanti e per le vie brevi, come corrispettivo del presunto danno subìto.
A questo punto l’uomo, avendo visto nel frattempo giungere un’auto di servizio ed avendo intuito che poteva trattarsi delle forze dell’ordine, raggiungeva celermente la propria auto e cercava di allontanarsi. Il personale di polizia ha proceduto al controllo dello stesso mediante l’intimazione, tramite la paletta d’ordinanza, a scendere dal veicolo, ma in questa circostanza l’uomo azionava la marcia e sgommando fuggiva a bordo del proprio veicolo.
Dopo un rocambolesco inseguimento, nonostante gli fosse stata sbarrata la strada, provava nuovamente a fuggire, impattando l’auto di servizio, ma è stato arrestato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale e denunciato in stato di libertà per tentata truffa e danneggiamento aggravati dal fatto di aver commesso i reati nei confronti di minorenni e d iultrasessantacinquenni. Il pubblico ministero di turno ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida. Il questore di Ragusa ha emesso nei confronti dell’uomo il provvedimento del foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel comune di Ragusa per tre anni.