Gravina (Ct): chiusura della discarica, le misure preventive dell’amministrazione

Il prossimo 30 aprile chiuderà la discarica “Grotte San Giorgio” gestita dalla Sicua trasporti. E l’obiettivo dell’amministrazione comunale di Gravina di Catania chiede ai cittadini di aumentare ancora di più la percentuale di rifiuto differenziato puro.

“Il 2020 – sottolinea il sindaco, Massimiliano Giammusso – si è chiuso con la percentuale record del 68,18% ,tendenza confermata anche nei primi mesi del 2021: dato che ci ha permesso di contenere l’aumento della Tari per quest’anno”.

Con una nota, il sindaco Massimiliano Giammusso, l’assessore con delega alla Tutela ambientale Salvo Santonocito e l’assessore con delega all’Igiene Urbana Enzo Santoro lanciano un appello ai cittadini affinché rispettino rigorosamente le modalità e il calendario di conferimento dei rifiuti differenziati.

“L’unico modo per contenere i disagi derivanti dal possibile mancato ritiro del rifiuto indifferenziato e dell’aumento spropositato dei costi di smaltimento, è quello di aumentare ancora di più la percentuale di rifiuto differenziato puro. Grazie alla collaborazione della Dusty, azienda che gestisce il servizio di raccolta, abbiamo purtroppo constatato che nella frazione secca indifferenziata spesso sono ancora presenti materiali e rifiuti che potrebbero essere conferiti correttamente con la plastica, il vetro, i metalli o la carta e quindi avviati a riciclo – spiegano gli esponenti della Giunta – è necessario che ci sia un ulteriore sforzo da parte degli utenti in tal senso, poiché in base alle disposizioni dell’amministrazione, la Dusty non ritirerà il rifiuto non conforme. Dobbiamo fare tutti la nostra parte per cercare di limitare i disagi e non rischiare di vanificare gli sforzi fatti fino ad oggi”.

“L’amministrazione – ha concluso il sindaco Giammusso – ringrazia il presidente della Srr Catania Metropolitana Francesco Laudani per gli sforzi fatti per cercare di risolvere il problema e farà ancora una volta sentire la propria voce in ambito provinciale, regionale, e in tutte le sedi dove si decideranno le sorti del sistema di gestione dei rifiuti nel nostro territorio. Una cosa è certa: è necessaria una svolta politica che ci consenta di non subire più passivamente questa perenne situazione emergenziale. Gli utenti dal loro canto, facciano il possibile per rispettare le modalità di conferimento perché solo così si potranno ridurre drasticamente i quantitativi dei rifiuti indifferibili ed evitare i futuri aumenti della Tari dovuti ai costi di smaltimento extra regione”.

 

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