Violenza, resistenza e minacce a pubblico ufficiale. Sono questi i reati di cui dovrà rispondere l’autista di un autoarticolato arrestato dagli agenti della polizia stradale di Catania sulla tangenziale.
Durante il controllo, tramite un sofisticato software, che consente in pochi minuti di scaricare i dati elettronici immagazzinati nel cronotachigrafo digitale degli autocarri e di rilevare eventuali anomalie o infrazioni, gli operatori hanno notato atteggiamenti nervosi ed ostili da parte del conducente del veicolo. L’uomo manteneva la mano destra all’interno della tasca dei pantaloni, rivolgendo parole irrispettose e minacciose nei confronti degli agenti.
Per questo gli agenti hanno richiesto l’ausilio di altro personale tramite la sala operativa compartimentale. Sul posto è giunta una volante e nonostante gli svariati tentativi adoperati dagli agenti per calmare il soggetto, questi non solo ha reagito usando violenza iniziando a strattonare e spintonare gli operatori, ma ha guadagnato la fuga salendo repentinamente sul veicolo e partendo a velocità.
Il personale della Polstrada insieme al personale delle volanti dopo un inseguimento lungo la tangenziale, con il mezzo pesante che proseguiva la marcia con andament a zig zag, cercando di speronare le auto della polizia, sono riusciti a bloccarlo. Nel corso della fase concitata l’autista ha gettato fuori dal finestrino qualcosa che è stata rinvenuta. Si trattava della carta conducente, detenuta illecitamente, con cui l’uomo ha cercato di eludere la verifica dei tempi di guida e di riposo.
Per l’uomo è scattato l’arresto per resistenza, violenza e minacce a pubblico ufficiale e sanzionato per gli articoli del codice della strada violati, con particolare riferimento al superamento dei tempi di guida. L’Autorità giudiziaria ha convalidato l’arresto e ne ha disposto l’immediata la liberazione.